Fonte: juventudguevarista.cl
http://www.palestinarossa.it
17 Maggio 2014

Dichiarazione della Coordinadora Guevarista Internacionalista sulla Nakba

Il 15 maggio è una data di commemorazione e soprattutto di lotta per il popolo palestinese e per tutti gli sfruttati del mondo. In questo giorno, nel 1948, incomincia l'operazione di pulizia etnica più crudele dei tempi moderni.

Questa vicenda, meglio conosciuta come Al Nakba (che in arabo significa catastrofe), comincia quando il 78 % della popolazione palestinese viene espulsa violentemente dalle proprie terre e dalle proprie case, dove il sionismo sotto l'auspicio dei disegni imperialisti nordamericani e inglesi impianta il proprio stato nel 1948. Oggi più di 5 milioni di rifugiati palestinesi non possono ancora tornare nelle proprie terre. Non si tratta di una questione del passato, ancora oggi la strategia sionista di pulizia etnica e di colonialismo pretende di cancellare completamente la resistenza del popolo palestinese e le sue organizzazioni più avanzate. I suoi atti di bestialità senza freno aumentano con il passare del tempo e con la resistenza alla sua presenza di invasore. Negli ultimi 14 anni, il numero totale dei bambini palestinesi assassinati dallo stato di israele è di 1500 e quello dei feriti di circa 6000. Tra gennaio, febbraio e marzo di quest'anno, 1104 bambini e ragazzi (tutti minorenni) sono stati arrestati. Un aumento dell'80% nella detenzione rispetto alle cifre del 2013. Dei più di 5200 prigionieri politici palestinesi, 1100 sono stati arrestati nel corso del 2014, molti di loro senza accusa nè processo. L'85% della terra palestinese si trova in mano degli israeliani e questa cifra è in continuo aumento. Il governo sionista autorizza i suoi “coloni” a costruire più di 2000 alloggi in un mese nei territori occupati, chiaramente a costo della distruzione di migliaia e migliaia di abitazioni di palestinesi che vengono espulsi dalle proprie terre. Nonostante l'espresso divieto internazionale a israele rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali palestinesi, questi lo ignora sfruttanto tanto l'acqua quanto le risorse turistiche, iniziando ora anche trivellazioni alla ricerca di petrolio e gas naturali nei territori palestinesi. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che nel 2020 Gaza sarà totalmente invivibile. L'eroico popolo palestinese e la sua resisttenza ci mostrano il cammino della dignità e della lotta senza quartiere contro l'invasore imperialista. La Palestina resiste all'assedio continuo di uno degli eserciti meglio armati ed addestrati del mondo. Resiste con una dignità esemplare alle atrocità commesse dalle truppe sioniste, dirette soprattutto contro donne e bambini indifesi, in una strategia di terrore che vorrebbe spezzare il morale di lotta di un popolo, che però continua a dimostrarsi indomabile. Un esempio sono i ragazzi della città di Hares, condannati per terrorismo per aver tirato pietre ai carri armati dell'esercito sionista invasore e che sono incarcerati in condizioni disumane e sotto costante tortura. Israele è un'enclave reazionaria in Medio Oriente, fondamentale nella strategia imperialista per il controllo della zona e delle sue enormi risorse strategiche. È per questo che l'appoggio internazionalista alla causa palestinese non è solo una questione di solidarietà con un popolo che resiste eroicamente all'aggressione imperialista, ma anche un fattore chiave nella lotta condotta in ogni luogo dai popoli oppressi per la propria liberazione dall'imperialismo e dal capitale. Questa solidarietà internazionale già si manifesta in varie forme, dalle campagne per la liberazione dei prigionieri politici, le campagne del BDS, umanitarie e di solidarietà, e la denuncia dell'Apartheid sionista, dei trattati economici, culturali, militari e politici con il sionismo, ecc., però crediamo che essa debba ampliarsi e coordinarsi in scala più ampia. La Coordinadora Guevarista Internacionalista e le organizzazioni partecipanti all'Incontro Guevarista Internacional, ribadiamo in questa occasione il nostro impegno con questa causa e la nostra solidarietà militante con il popolo palestinese e le sue organizzazioni rivoluzionarie. Una volta di più facciamo nostre le parole d'ordine e la strategia che stanno portando avanti i nostri fratelli del Fronte Popolare per la Liberazione della Plaestina. Contro tutti i trattati di collaborazione economica, diplomatica, culturale, militare e di polizia, firmati dal MERCOSUR e dai nostri singoli paesi con lo stato sionista d'israele. Libertà ai ragazzi di Hares! Libertà a Ahmad Saadat segretario generale del FPLP e a tutti i prigionieri politici palestinesi! Riorganizzazione dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina OLP come sintesi dell'unità di azione della Resistenza. Denuncia dei trattati internazionali che hanno reso possibile e coprono l'espansionismo sionistasritiro inmediato del sionismo da tutti i territori occupati. Per una Palestina unita, laica e socialista! Per la rivoluzione e il socialismo vinceremo!

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