english version below
https://www.middleeastmonitor.com La Giordania protesta all'UNESCO contro gli scavi di Israele a Gerusalemme Ieri, con una dichiarazione ufficiale, la Giordania ha protestato per una relazione fatta da Israele all'UNESCO. La dichiarazione è stata presentata dalla delegazione giordana che partecipava alla 38a riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. In esso la delegazione ha dichiarato: "la falsificazione dei fatti storici, da parte di Israele e il suo tentativo di cancellare l'identità araba di Gerusalemme, così come gli scavi portano alla giudaizzazione delle antichità Gerosolomitane". In una dichiarazione all'agenzia di stampa Anadolu, il ministro per gli Affari con i media e portavoce ufficiale del governo, Mohammed Al-Momani, ha dichiarato: "Il rapporto descrive la maggior parte delle violazioni dell'occupazione israeliana contro l'eredità della città santa come un lavoro che persegue gli obiettivi di preservare il patrimonio di Gerusalemme". La dichiarazione respinge "l'intervento imposto dall'autorità per il patrimonio storico degli occupanti negli affari di restauro delle chiese, che chiede un'azione positiva per mantenere il patrimonio della Città Vecchia di Gerusalemme, come nel caso dell'intervento in corso all'interno della Chiesa della Resurrezione", ha spiegato Al-Momani. Invitando Israele come potenza occupante "di impegnarsi a fermare le decine di progetti di giudaizzazione del patrimonio della Città Vecchia di Gerusalemme, e permettere all'UNESCO di accedere e assistere alla conservazione del patrimonio e all'autenticità di un sito che è un importante e sacro patrimonio internazionale". Al-Momani ha aggiunto: "Oggi, questo sito è sottoposto ad una brutta operazione di distruzione e alla confusione dei suoi simboli islamici e bizantini, in entrambi i modi pubblici e riservati, da parte del Dipartimento delle Antichità di Israele, che è considerata una violazione del diritto internazionale e dell'accordo di pace tra la Giordania e lo Stato di Israele nel 1994" La dichiarazione ha anche implicitamente criticato l'UNESCO "per non essere in grado di salvare la Porta Mughrabi, la maggior parte della quale è stata rimossa, come esempio della lunga lista di violazioni nella Città Vecchia di Gerusalemme, come nel caso dei cimiteri musulmani di Silwan, Ras Al-Amud e di quelli circostanti Al-Aqsa". La dichiarazione ha sottolineato la necessità di non corteggiare l'occupazione a scapito di un patrimonio che viene distrutto, ma di sostenere la conservazione del patrimonio della città di Gerusalemme e della Palestina. https://www.middleeastmonitor.com Jordan protests before UNESCO against Israel's excavations in Jerusalem Jordan yesterday protested against a report made by Israel for UNESCO about Jerusalem, an official statement said. The statement was presented by the Jordanian delegation participating in the 38th meeting of the World Heritage Committee of UNESCO. In it the delegation said: "Israel's falsification of historical facts, its attempt to obliterate the Arab identity of Jerusalem, as well as the excavations lead to the Judaisation of Jerusalem antiquities." In statements to the Anadolu news agency, the Minister of State for Media Affairs and government official spokesman, Mohammed Al-Momani, said: "The report describes most of the violations of the Israeli occupation against the legacy of the holy city as work that aims to preserve the heritage of Jerusalem." The statement rejected "the imposed intervention of the occupation's heritage authority in the affairs of the restoration of churches would be named a positive action to maintain the heritage of the Old City of Jerusalem, as the case with the ongoing intervention inside the Church of the Resurrection," Al-Momani explained. It called on Israel, as the occupying power on the ground, "to commit to stop the dozens of projects of the Judaisation of the heritage of Jerusalem's Old City, and allow UNESCO to access and assist in preserving the heritage and authenticity of an international heritage site that is important and sacred." Al-Momani said: "Today, this site is subjected to an ugly destruction operation and to the blurring of its Islamic and Byzantine symbols, in both public and confidential ways by the Israeli Department of Antiquities, which is considered a violation of international law and the peace agreement between Jordan and the State of Israel in 1994." The statement also implicitly criticised UNESCO for being unable to intervene "to save the Mugrabi Gate pathway, most of which has been removed, as an example of the long list of violations in the Old City of Jerusalem, such as the case in Silwan, Ras Al-Amud and the Muslim cemeteries surrounding Al-Aqsa Mosque." The statement stressed the need to refrain from courting the occupation at the expense of a heritage that is being destroyed and supporting the case of preserving the heritage of the city of Jerusalem and Palestine instead.
|
|