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Source: Al Resalah Il Capo delle Nazioni Unite insiste, le misure israeliane a Gerusalemme non hanno alcuna validità legale Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki moon ha insistito Sabato, sul fatto che le misure legislative o amministrative adottate da Israele per cambiare il carattere e lo status di Gerusalemme non hanno valore legale. Il commento del capo delle Nazioni Unite era contenuto in una lettera al re del Marocco Mohammed VI, presidente del Comitato Al Quds. Ed è stato trasmesso dalla News Agency ufficiale del Marocco durante la cerimonia di chiusura della riunione del Comitato Al Quds a Marrakesh. "La posizione delle Nazioni Unite per quanto riguarda Gerusalemme è chiara", ha scritto Ban. "Qualsiasi azione o disposizione legislativa o decisione amministrativa dello Stato di Israele nel tentativo di alterare il carattere e lo status della Città Santa di Gerusalemme non ha validità giuridica". Aggiungendo che "tali misure sono in contrasto con le norme del diritto internazionale e minano gli sforzi per giungere una soluzione per due Stati". Il monarca marocchino aveva già inviato due messaggi, a Ban e Papa Francesco, in cui metteva in guardia contro qualsiasi accordo con Israele che possa tollerare la sua politica di colonizzazione. "Condivido le vostre preoccupazioni", ha risposto Ban al re "perché qualsiasi azione riguardo a Gerusalemme si ripercuoye in tutto il mondo, ed è proprio per questo motivo che dovrebbe rimanere un simbolo universale di pace e di speranza. Gerusalemme è il melting pot delle aspirazioni di musulmani, ebrei e cristiani. Essa deve rimanere aperta e accessibile a tutti". Sottolineando che "ricorderà alla delegazione della Santa Sede la posizione ufficiale delle Nazioni Unite per quanto riguarda Gerusalemme, appena ne avrà la possibilità". Il messaggio del Segretario Generale di Venerdì era in risposta all'annuncio di Israele, per quanto riguarda i piani per costruire 1.076 nuove unità di insediamento nella Gerusalemme Est occupata e oltre 800 in altre parti della Cisgiordania occupata. La mossa è stata descritta dai palestinesi come "un messaggio da Israele a Washington per esprimere il proprio abbandono degli sforzi di pace nella regione". L'annuncio ha coinciso con la visita del Segretario di Stato Usa John Kerry di pochi giorni fa, nel suo più recente tentativo di spingere israeliani e palestinesi verso un accordo di pace. Source: Al Resalah
UN chief insists Israeli measures in Jerusalem have no legal validity UN Secretary-General Ban Ki-moon insisted on Saturday that Israel's legislative or administrative measures taken to change the character and status of Jerusalem have no "legal validity". The UN chief's comment was in a letter to Morocco's King Mohammed VI, the Chairman of Al-Quds Committee. It was broadcast by the official Morocco News Agency at the closing ceremony of the committee's meeting in Marrakesh. "The position of the United Nations regarding Jerusalem is clear," wrote Mr Ban. "Any action or legislative provision or administrative decision by the State of Israel which seeks to alter the character and status of the Holy City of Jerusalem has no legal validity." He added that such measures "are contrary to the rules of international law and undermine the efforts to reach a two-state solution." The Moroccan monarch had earlier sent two messages, to Ban and Pope Francis, in which he warned against any agreement with Israel that may condone its colonisation policy. "I share your concerns," replied Ban to the king, "because any action concerning Jerusalem is felt worldwide, and it is precisely for this reason that it should remain a universal symbol of peace and hope. Jerusalem is the melting pot of Muslim, Jewish, and Christian aspirations. It must be open and accessible to everyone." He stressed that he will remind "the Holy See's delegation of the UN's position regarding Jerusalem as soon as I have a chance." The Secretary-General's message was in response to Israel's announcement on Friday regarding plans to build 1,076 new settlement units in occupied East Jerusalem and over 800 in other parts of the occupied West Bank. The move was described by Palestinians as "a message from Israel to Washington expressing its abandonment of the peace efforts in the region." The announcement also coincided with US Secretary of State John Kerry's visit to the region a few days ago in his most recent attempt to push the Israelis and Palestinians towards a peace agreement.
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