Quds Press
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2/9/2014

503 insediamenti israeliani in Cisgiordania e Gerusalemme con un milione di coloni
Traduzione di Federica Pistono

Un esperto palestinese di diritto internazionale, Hanna ‘Issa, ha rivelato che gli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est sono complessivamente 503, con un numero di coloni che supera il milione.

In un comunicato stampa inviato a Quds Press in data 31 agosto, ‘Issa ha dichiarato che l’espansione degli insediamenti israeliani a Gerusalemme Est e in Cisgiordania “è illegale, secondo il parere della Corte internazionale di Giustizia, sulla base delle norme del diritto internazionale e degli articoli della Convenzione di Ginevra del 1949”.

‘Issa ha quindi osservato che “l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania procede con una progressione superiore rispetto al tasso di crescita della popolazione in Israele”.

Ha aggiunto che “la costruzione del muro di separazione, che si estende per 725 km, dalla Valle del Giordano a nord fino alle montagne di Hebron a sud attraverso gli insediamenti della Cisgiordania per un tratto di 140 km, assorbe circa il 20 per cento del territorio della Cisgiordania stessa, pari in origine a 5844 km quadrati, mentre le strade di collegamento annesse da Israele ricoprono un’area di 800 km quadrati”.

‘Issa ha proseguito osservando che, nell’era del presidente americano Jimmy Carter, questi insediamenti erano stati definiti illegali, mentre le successive amministrazioni americane hanno alleggerito i toni e descritto gli insediamenti come un problema inutile o un ostacolo agli accodi di pace.

‘Issa, che è anche Segretario generale del Comitato islamico-cristiano, ha quindi domandato: ”Come si può parlare di uno Stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme Est, con i confini del 1967, con una popolazione palestinese di 4 milioni e 800 mila persone, quando attualmente gli insediamenti israeliani continuano ad inghiottire terreno, impedendo agli abitanti originari di usufruire della propria libertà e delle proprie risorse economiche e, al tempo stesso, privandoli di una reale sovranità sul territorio?”

Hanna ha invitato il mondo ad agire a livello internazionale per costringere Israele a fermare la sua politica basata sugli insediamenti e sulla sfida agli sforzi internazionali che intendono portare pace e stabilità nella regione.

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