http://www.ilfattoquotidiano.it/ Ucciso adolescente palestinese a Nablus. Lanciava pietre contro i militari La notizia è stata confermata da una portavoce dell'esercito israeliano. Si tratta del secondo episodio di scontri, dopo quelli avvenuti ieri al valico di Erez tra un gruppo di 40 manifetsanti gazawi e i soldati di Tel Aviv Un adolescente palestinese è stato ucciso dal fuoco dei soldati israeliani mentre lanciava pietre contro i veicoli dell’Idf, le forze di difesa di Tel Aviv. Il fatto, confermato da una portavoce dell’esercito alla Reuters, è avvenuto all’incrocio di Tapuach, a Nablus (West Bank). Quello di lunedì è il secondo giorno di scontri e tensioni in Palestina tra manifestanti e militari israeliani. Domenica, le proteste organizzate da Hamas si sono concentrate in varie località della Striscia di Gaza. La folla protestava contro la decisione di Israele di chiudere il valico di Erez, a nord della Striscia. Il passaggio, assieme a quello già chiuso di Rafah, al confine con l’Egitto, è tra i pochi dai quali possono transitare viveri e beni primari destinati alla popolazione che, con i blocchi che si sono susseguiti, si trova senza cibo e acqua. I valichi, però, sono spesso usati anche dai guarriglieri di Hamas per ricevere rifornimenti alimentari, ma anche armi. Per questo motivo, Israele e l’Egitto hanno deciso di chiudere i passaggi e isolare così i combattenti pro-Palestina. Le proteste di ieri hanno raggiunto il massimo della tensione quando, riferiscono fonti dell’esercito di Tel Aviv, un gruppo di circa 40 manifestanti si è riunito nei pressi del valico di Erez, proprio per protestare contro la decisione di chiudere il passaggio, e intonare cori contro l’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), presieduta da Abu Mazen, e lo Stato ebraico. Alla vista dei soldati, i manifestanti, tra i quali era presente anche il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, hanno iniziato a lanciare pietre contro gli uomini dello stato ebraico in servizio al valico. Dopo un primo avvertimento, con spari in aria, i militari hanno mirato alle gambe dei manifestanti. Non si hanno ancora notizie ufficiali su eventuali feriti e sulle loro condizioni, anche se si parla di un uomo che sarebbe stato colpito dai proiettili israeliani.
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