www.cittaperlapace.it Fermiamo la guerra a Gaza! Costruiamo la pace in Medio Oriente! Appello del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani È giunto il momento per tutti di avere il coraggio della generosità e della creatività al servizio del bene, il coraggio della pace, che poggia sul riconoscimento da parte di tutti del diritto di due Stati ad esistere e a godere di pace e sicurezza entro confini internazionalmente riconosciuti." Papa Francesco, Betlemme, 25 maggio 201 Il Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani di fronte alla nuova escalation di violenza a Gaza e in Israele che sta causando centinaia di morti e feriti tra la popolazione civile palestinese; ricordando che la Striscia di Gaza da quasi dieci anni è una sorta di prigione a cielo aperto dove sopravvivono in condizioni disumane oltre un milione e mezzo di persone in gran parte bambini e donne; estremamente preoccupato per le drammatiche conseguenze di questa nuova guerra, per il protrarsi da decenni di un conflitto che ha prodotto tante ferite difficili da rimarginare, per i violenti conflitti in corso in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo; ricordando che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli che deve essere riconosciuto e attuato a tutti i livelli; chiede all'Italia, all'Unione Europea e all'Onu di agire con determinazione, efficacia e lungimiranza per: 1. raggiungere l'immediato cessate il fuoco; 2. proteggere la popolazione civile della striscia di Gaza e inviare tutti gli aiuti necessari rimuovendo gli ostacoli che impediscono la loro distribuzione; 3. dispiegare una forza d'interposizione internazionale dell'Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell'Unione Europea; 4. definire un piano per mettere fine a questa situazione intollerabile e giungere ad un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio " due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza. Il Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani considerata l'importante contributo alla pace in Medio Oriente che può venire dagli Enti Locali e Regionali; ricordando le numerose iniziative di solidarietà, cooperazione e diplomazia delle città realizzate, sull'esempio di Giorgio La Pira, dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, a livello nazionale, in Medio Oriente e in Europa; ricordando che Comuni, Province e Regioni possono contribuire ad alleviare le sofferenze delle vittime innocenti del conflitto, a difendere i diritti umani, a promuovere il riconoscimento, il dialogo e la comprensione reciproca, a ricostruire la fiducia e la speranza nella pace, a sostenere i palestinesi e gli israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli, a sollecitare l'impegno politico dell'Unione Europea e dei suoi membri; invita tutti gli Enti Locali e le Regioni a: 1. far sentire la propria voce per fermare subito la guerra; 2. aderire al Programma nazionale "100 città per la pace in Medio Oriente" e alla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente in modo che l'azione sia sempre più efficace, continua, strutturata e coordinata, a livello nazionale ed europeo; 3. aderire alla campagna di solidarietà con le vittime promossa in collaborazione con la Caritas di Gerusalemme versando un contributo di ________ euro; 4. aderire e organizzare la partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità del 19 ottobre 2014; 5. aderire al progetto "Natale di pace a Betlemme" che prevede l'organizzazione di una Missione di pace in Medio Oriente che si svolgerà dal 20 al 27 dicembre 2014 con una delegazione composta dai rappresentanti di 100 città italiane. Perugia, 11 luglio 2014
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