Info: Comune di Marsciano Il Comune di Marsciano sostiene il diritto alla pace
Il Comune di Marsciano, primo Comune in Italia a farlo, ha approvato, con voto unanime, l'ordine del giorno per il riconoscimento internazionale della pace quale diritto umano fondamentale. Il Comune di Marsciano, primo Comune in Italia a farlo, nella seduta consiliare del 25 febbraio 2014 ha approvato, con voto unanime, un ordine del giorno illustrato dall’Assessore Valentina Bonomi con il quale plaude e sostiene l’iniziativa del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite tesa a far riconoscere la pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli. Con tale atto il Comune si impegna a partecipare attivamente alla Campagna internazionale per il riconoscimento del diritto alla pace promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, dal Centro di Ateneo per i Diritti umani e dalla Cattedra Unesco Diritti umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova e dalla Rete della PerugiAssisi. Un impegno, questo assunto dal Comune, che è pienamente coerente con quanto stabilito anche all’articolo 3 del nuovo Statuto comunale, recentemente approvato, dove si afferma, tra le altre cose, che il Comune promuove la cultura della pace, della cooperazione internazionale, dell’accoglienza, della tolleranza, della integrazione e inclusione sociale, che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali riconoscendo nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, e che promuove iniziative di educazione della pace rivolte a tutta la popolazione ed in particolare ai giovani. Come specificato, inoltre, nell’ordine del giorno, per il raggiungimento di tale obiettivo il Comune di Marsciano chiede al Parlamento e al Governo italiano e, tramite questi, anche alle istituzioni dell’Unione Europea, di partecipare attivamente alla stesura della Dichiarazione delle Nazioni Unite sul Diritto alla Pace che una volta adottata dall’Assemblea Generale potrà dare un impulso nuovo allo sviluppo della cultura universale dei diritti umani, promuovere il loro rispetto e rendere più stringenti gli impegni degli Stati verso il disarmo reale e i processi di democratizzazione. Nell’atto approvato si chiede anche che le Commissioni Diritti umani del Senato e della Camera dei Deputati avviino una udienza conoscitiva riguardante il dibattito in corso sul tema del diritto alla pace chiedendo poi al Governo di riferire in Parlamento.
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