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The Associated Press
United Nations
http://english.alarabiya.net
Thursday, 13 November 2014

I siriani in fuga affrontano un nuovo livello di disperazione

Un nuovo rapporto dice che la situazione delle persone in fuga dalla guerra civile in Siria ha raggiunto un nuovo livello di disperazione, mentre i paesi confinanti rendono più difficile uscire, e i paesi sviluppati come gli Stati Uniti reinsediano solo un piccolo numero di rifugiati. A meno del 2 per cento è stata data una nuova casa. Il rapporto pubblicato Mercoledì dall’International Rescue Committee e dal Refugee Council norvegese dice che il numero di profughi dalla Siria è nettamente diminuito, con 18.483 registrati nel mese di ottobre, mentre una media di 150.000 sono stati registrati ogni mese nel 2013 con il comitato dei rifugiati delle Nazioni Unite. "Stiamo assistendo ad un collasso totale della solidarietà internazionale con milioni di civili siriani", ha detto il segretario generale del Norwegian Refugee Council, Jan Egeland, in una dichiarazione. I vicini della Siria, tra cui Libano e Giordania, hanno messo in guardia che sono vicini al punto di rottura.

Il mese scorso il piccolo Libano ha iniziato a respingere tutti, eccetto i casi di rifugiati eccezionali. Circa 3,3 milioni di persone sono fuggite dalla Siria durante la guerra civile in 3½ anni. Il Libano, con una popolazione di appena 4,5 milioni, ha accolto circa un terzo di loro. Altri milioni sono sfollati all'interno della Siria. I vicini della Siria, tra cui anche la Turchia e l'Iraq, dicono che la marea di rifugiati mette in crisi le risorse e minaccia la stabilità politica. Il rapporto li loda per aver accolto milioni di persone. "Solo nel mese di settembre e ottobre 2014, la Turchia ha ricevuto 190.000 rifugiati, molto più che l'intera comunità internazionale, e si è impegnata a reinsediarli fin dall'inizio del conflitto siriano", dice il rapporto. Questo aumento si è verificato quando le persone sono fuggite dagli attacchi da parte del gruppo dello Stato islamico. Nel frattempo, i paesi europei e gli Stati Uniti sono stati molto riluttanti ad accettare i rifugiati siriani. Il nuovo rapporto dice che gli Stati Uniti hanno reinsediato solo 166 profughi dalla Siria, entro la fine di settembre. Gli Stati Uniti sono il più grande paese di reinsediamento a livello mondiale, ma non hanno ancora detto il numero di profughi siriani che sono disposti ad accettare. "Gli Stati Uniti devono fare di più, e in fretta", dice il rapporto. Fino ad ora, la Francia ha offerto il reinsediamento a soli 500 rifugiati e la Gran Bretagna a qualche centinaio, aggiunge il rapporto. L'International Rescue Committee e il Consiglio norvegese per i rifugiati chiedono che i paesi sviluppati si muovano rapidamente per fare in modo che almeno il 5 per cento dei rifugiati siriani siano in grado di accedere alla protezione, tra cui il reinsediamento, al di fuori della regione mediorientale. Fino ad ora, i paesi al di fuori della regione hanno deciso di accogliere appena 50.000 rifugiati, meno del 2 per cento, dice il rapporto. Le organizzazioni umanitarie chiedono inoltre alla comunità internazionale di provvedere aiuti umanitari urgenti ai vicini della Siria per aiutarli a sostenere l'onere.


The Associated Press
United Nations
http://english.alarabiya.net
Thursday, 13 November 2014

Fleeing Syrians face new level of hopelessness

A new report says the plight of people fleeing Syria’s civil war has reached “a new level of hopelessness” as overstretched neighbors make it more difficult to escape and developed countries like the United States resettle a tiny number of refugees. Less than 2 percent have been given a new home.

The report released Wednesday by the International Rescue Committee and the Norwegian Refugee Council says the number of refugees from Syria has dropped sharply, with 18,483 registered in October, while an average of 150,000 were registered each month in 2013 with the United Nations refugee committee.

“We are witnessing a total collapse of international solidarity with millions of Syrian civilians,” Norwegian Refugee Council Secretary General Jan Egeland said in a statement.

Syria’s neighbors, including Lebanon and Jordan, have warned they were at the breaking point.

Tiny Lebanon last month began rejecting all but “exceptional” refugee cases.

About 3.3 million people have fled Syria during the 3½-year civil war. Lebanon, with a population of just 4.5 million, has taken in about a third of them. Millions more are displaced inside Syria.

Syria’s neighbors, also including Turkey and Iraq, say the tide of refugees has strained resources and threatened political stability. The report praises them for taking in millions of people.

“In September and October 2014 alone, Turkey received 190,000 refugees, far more than the entire international community has committed to resettle since the start of the Syrian conflict,” the report says. That surge occurred as people fled attacks by the Islamic State group.

Meanwhile, European countries and the U.S. have been extremely reluctant to accept Syria’s refugees.

The United States had resettled just 166 refugees from Syria by the end of September, the new report says. While the U.S. is the world’s largest resettlement country, it has not yet said how many Syrian refugees it will accept.

The U.S. “needs to do more, and quickly,” the report says.

So far, France has said it will resettle just 500 refugees and Britain a few hundred, the report adds.

The International Rescue Committee and the Norwegian Refugee Council are asking that developed countries move quickly to make sure that at least 5 percent of Syria’s refugees are able to “access protection,” including resettlement, outside the region.

So far, countries outside the region have agreed to take in just 50,000 refugees, or less than 2 percent, the report says.

The aid groups also call on the international community to rush urgent humanitarian aid to Syria’s neighbors to help them support the burden.

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