il manifesto
20.2.2014
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febbraio 21, 2014

Tennessee: neutralizzata suora attivista «terrorista» di 84 anni
di Luca Celada

Megan Rice, militante pacifista, è stata condannato a tre anni di reclusione insieme ad altri due del movimento cattolico Plowshares. Aveva violato il deposito militare «Y-12»

Megan Rice, suora cat­to­lica e paci­fi­sta mili­tante di 84 anni è stata con­dan­nata mer­co­ledì a tre anni di reclu­sione da un giu­dice fede­rale di Kno­x­ville per atti di van­da­li­smo con­tro la pro­prietà dello stato e «inter­fe­renza con la sicu­rezza nazio­nale». Assieme ad altri due atti­vi­sti del movi­mento paci­fi­sta cat­to­lico Plo­w­sha­res — che hanno un espo­nente di spicco in Mar­tin Sheen; il nome si rife­ri­sce alle spade con­ver­tite in ara­tri di cui parla il libro di Isaia — l’ottuagenaria mili­tante si era intro­dotta nel depo­sito mili­tare «Y-12» dove ven­gono custo­dite le scorte nazio­nali di ura­nio arric­chito usato per fab­bri­care le testate del mag­giore arse­nale ato­mico attivo al mondo e pro­durre car­bu­rante per le navi nucleari della marina Usa. Noto come il «Fort Knox dell’uranio», il cen­tro si trova presso la cit­ta­dina di Oak Ridge, in Ten­nes­see e fa parte del com­plesso ori­gi­nal­mente costruito per ospi­tare il Man­hat­tan Pro­ject dove sono state pro­get­tate le prime ato­mi­che, quelle sgan­ciate su Hiro­shima e Nagasaki.Rice e i due coim­pu­tati, con­dan­nati a pene ancora più severe di 5 anni l’uno, in tri­bu­nale hanno affer­mato che opporsi mate­rial­mente al com­plesso mili­tare indu­striale costi­tui­sce un loro dovere di cre­denti. Il 28 luglio 2012 Rice assieme a Greg Boertje-Obed (58 anni), un imbian­chino del Min­ne­sota e Michael Walli (65 anni) un reduce diven­tato paci­fi­sta mili­tante dopo due turni di leva in Viet­nam, ave­vano tagliato le recin­zioni dell’istallazione, eluso le ronde della base «ad altis­sima sicu­rezza» e rag­giunto il silos dove ave­vano affisso stri­scioni e usato san­gue umano per scri­vere «il frutto della giu­sti­zia è la pace» sul muro esterno. Le guar­die sono soprag­giunte solo due ore dopo tro­vando i tre che can­ta­vano tenendo in mano la Bibbia.Il giu­dice ha accolto le tesi dell’accusa secondo cui le azioni non costi­tui­scono una pro­te­sta ma un atto di sabo­tag­gio e ter­ro­ri­smo interno — capi d’accusa noto­ria­mente pesanti in regime di home­land secu­rity. Nell’emettere la sen­tenza il giu­dice, Amul Tha­par del distretto orien­tale del Ten­nes­see, ha inol­tre ricor­dato che gli impu­tati non solo sono paci­fi­sti ma reci­divi. Tutti e tre hanno all’attivo nume­rosi pre­ce­denti per simili azioni di pro­te­sta — Boertje-Obed arre­stato 40 volte, ha scon­tato oltre 20 con­danne; Walli era stato rila­sciato dopo otto mesi car­cere appena sei mesi prima della pro­te­sta in Ten­nes­see. Per que­sto il magi­strato ha rite­nuto di dare una puni­zione esem­plare (per la verità le con­danne sono meno severe di quelle che aveva chie­sto il pub­blico mini­stero) a titolo di dis­sua­sione di atti simili, tenuto conto anche che l’irruzione ha «dan­neg­giato l’aura di invio­la­bi­lità» di tutte le istal­la­zioni militari.L’84enne «ter­ro­ri­sta», reci­diva isti­ga­trice appar­tiene da quando aveva 18 anni, all’ordine delle suore del sacro bam­bin Gesù e oltre alla fedina penale per insu­bor­di­na­zione vanta 40 anni da mis­sio­na­ria pas­sati a inse­gnare in scuole in Ghana e Nige­ria. Figlia di medici socia­li­sti di New York legati al Catho­lic Wor­kers Move­ment fon­dato dalla anar­chica (e affi­liata Wob­blie) Doro­thy Day, dal 1980 Rice è impe­gnata nel movi­mento paci­fi­sta e ha preso parte a nume­rose azioni di disub­bi­dienza civile al Nevada Test Site, la base dove si sono spe­ri­men­tate cen­ti­naia di esplo­sioni nucleari, e alla fami­ge­rata School of the Ame­ri­cas il cen­tro di adde­stra­mento mili­tare per regimi suda­me­ri­cani gestito dall’esercito ame­ri­cano a Fort Bening in Georgia.Durante il pro­cesso i tre hanno affer­mato di non esser mini­ma­mente pen­titi, dichia­ran­dosi pronti a rifare la stessa azione. Al giu­dice, dal canto suo, Rice aveva chie­sto di rice­vere l’ergastolo dicendo che pas­sare il resto della vita cer­cando di miglio­rare le con­di­zioni dei dete­nuti sarebbe stato per lei come un regalo. Un rimorso però alla fine ha ammesso di averlo: «Avere aspet­tato 70 anni prima di com­piere que­sta protesta»

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