Video: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=k5fkcze-fsc english version and links below infowars.com La vera storia di Bengasi ignorata mentre Clinton flip flops sull’anti-islamismo alla Fox L’attacco era direttamente collegato ad armi operation della CIA in Siria dalla Libia "La mia valutazione del video aveva qualcosa a che fare con esso, il video non aveva nulla a che fare con esso, potrebbe aver influenzato alcune persone, non ha influenzato le altre" ha detto la Clinton a Fox News. "Questa è stata nebbia di guerra. Una dichiarazione della Clinton pubblicata sul sito web del Dipartimento di Stato il giorno dell'attacco. “Alcuni hanno cercato di giustificare questo comportamento vizioso come risposta al materiale infiammatorio pubblicato su Internet", Ai tentennamenti della Clinton segue una affermazione precedentemente pubblicata nel capitolo Bengasi del suo recente libro, che lei era fuori dal giro sulla sicurezza nel sito dell’ambasciata, dove morirono l'ambasciatore Christopher Stevens e altri tre americani. L'affermazione è contestata da deroghe che la Clinton ha firmato con l'imperativa preoccupazione che l'impianto di Bengasi non soddisfasse i requisiti minimi necessari per la sicurezza. L’attacco era un contraccolpo relativo ad armi operayion della CIA verso la Siria. Lasciata senza menzione dal circo baraccone dei media corporativi, la modifica del racconto che la Clinton ha fatto, resta certo che l’ambasciatore Stevens e la CIA erano impegnati in un'operazione per trasferire armi usate da al-Qaeda e dai suoi gruppi in Libia ad altri gruppi affiliati in Siria e, successivamente, ad ISIS in Iraq. Un allegato altamente classificato di un rapporto del Senate Intelligence Committee per l'attacco, non reso pubblico ha descritto un accordo segreto raggiunto all'inizio del 2012 tra Obama e il primo ministro turco Erdogan, scrive Seymour Hersh. "E apparteneva alla rat line* del trasferimento di armi libiche. Secondo i termini dell'accordo, il finanziamento è venuto dalla Turchia, così come da Arabia Saudita e Qatar; la CIA, con il sostegno del MI6, era responsabile per ottenere armi dagli arsenali di Gheddafi da trasferire in Siria". Le recenti rivelazioni circa lo Stato Islamico in Iraq e al-Sham e l'origine delle sue armi, sottolineano il fatto che gli Stati Uniti e i suoi partner sono impegnati in uno sforzo concertato per armare e sostenere le organizzazioni terroristiche di al-Qaeda e le correlate. Martedì scorso, Aaron Klein ha aggiunto un'ulteriore prova schiacciante quando ha riferito che istruttori statunitensi che lavorano in una base segreta in Giordania avevano addestrato ISIS. Nel mese di ottobre 2012, è stato riferito che un caposcuola di ISIS, formatosi durante l'occupazione statunitense dell'Iraq, era responsabile per l'attacco alla CIA. La CNN ha riferito "La rivelazione che i membri di al Qaeda in Iraq sono sospettati di coinvolgimento in un attacco in Libia arriva in un momento in cui vi è un numero crescente di combattenti di quel gruppo che prendono anche parte alla guerra civile siriana", Al-Qaeda in Iraq AQI infine si trasforma in ISIS. L'attentato dell’11 settembre 2012 è un classico caso di ritorno di fiamma. Oltre a beneficiare del trasferimento CIA di armi dalla Libia, AQI ha approfittato della vulnerabilità della CIA e del Dipartimento di Stato. AQI, ora ISIS, considera gli Stati Uniti il suo principale nemico, nonostante gli Stati Uniti stiano sfruttando il gruppo per rovesciare il governo di al-Assad in Siria. Niente di tutto questo, naturalmente, è stato citato da Clinton o Fox News. Nonostante una serie di rivelazioni circa la realtà della situazione in Libia esposta dall'inchiesta del Senato, uno scaricabarile fazioso si è evoluto nel tentativo di screditare l'amministrazione Obama e sventare eventuali aspirazioni presidenziali di Hillary Clinton. La CIA continuerà a dirigere, con la collaborazione di Arabia Saudita, Qatar e Turchia, il piano radicale sunnita per stabilire un califfato in Medio Oriente e smorzare eventuali vittorie del regime sciita in Iran. Questo processo di collaborazione è ora completamente allo scoperto, eppure i grandi media continuano ad agire come se non esistesse. Note * vie di fuga organizzate per i nazisti nel dopo guerra
Video: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=k5fkcze-fsc infowars.comjune 18, 2014 Real Benghazi story ignored as Clinton flip flops on anti-islam Compound attack directly connected to CIA arms op to Syria from Libya “My own assessment careened from the video had something to do with it, the video had nothing to do with it it may have affected some people, it didn’t affect other people,” Clinton told Fox News. “This was the fog of war.” “Some have sought to justify this vicious behavior as a response to inflammatory material posted on the Internet,” a statement by Clinton posted on the Department of State web site the day of the attack states. Clinton’s vacillation follows an earlier assertion published in the Benghazi chapter of her recent book that she was out of the loop on security at the compound where Ambassador Christopher Stevens and three other Americans died. The claim is disputed by waivers Clinton signed overriding concerns that the facility in Benghazi did not meet the minimum requirements necessary for security. Attack Was Blowback Related to CIA Arms to Syria Op Left unmentioned in the corporate media circus sideshow around Clinton’s narrative modification is the fact Ambassador Stevens and the CIA were engaged in an operation to transfer weapons used by al-Qaeda and affiliated groups in Libya to al-Qaeda affiliated groups in Syria (and, subsequently, to ISIS in Iraq). A highly classified annex to a Senate Intelligence Committee report on the attack not made public “described a secret agreement reached in early 2012 between the Obama and [Turkish Prime Minister] Erdoğan administrations,” writes Seymour Hersh. “It pertained to the rat line [transferring weapons from Libya]. By the terms of the agreement, funding came from Turkey, as well as Saudi Arabia and Qatar; the CIA, with the support of MI6, was responsible for getting arms from Gaddafi’s arsenals into Syria.” Recent revelations about the Islamic State in Iraq and al-Sham and the origin of its weapons underscore the fact the United States and its partners are engaged in a concerted effort to arm and support al-Qaeda related terror organizations. On Tuesday, Aaron Klein added further damning evidence when he reported U.S. instructors working at a secret base in Jordan had trained ISIS. In October, 2012, it was reported that an ISIS precursor Al-Qaeda in Iraq (AQI), formed during the U.S. occupation of Iraq was responsible for the attack on the CIA compound. “The revelation that members of al Qaeda in Iraq are suspected of involvement in the Libya attack comes at a time when there is a growing number of fighters from that group also taking part in the Syrian civil war,” CNN reported. AQI ultimately morphed into ISIS. The September 11, 2012 attack is a classic case of blowback. In addition to benefiting from the CIA transfer of weapons from Libya, AQI took advantage of CIA and State Department vulnerability. AQI, now ISIS, consider the United States its primary enemy despite the fact the U.S. is exploiting the group to take out the al-Assad government in Syria. None of this, of course, was mentioned by Clinton or Fox News. Despite a number of revelations about the reality of the situation in Libya exposed by the Senate investigation, a partisan blame game has evolved in an effort to discredit the Obama administration and foil any presidential aspirations held by Hillary Clinton. The CIA will continue to direct, with the collaboration of Saudi Arabia, Qatar and Turkey, the radical Sunni game plan to establish a caliphate in the Middle East and blunt any gains by a Shia regime in Iran. This collaborative process is now fully out in the open, and yet the establishment media continues to act as if it does not exist.
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