Euro news - 07/10/2014 - E’ guerriglia urbana per le strade di Kobane in Siria: gli scontri tra islamisti dell’ISIL e combattenti curdi si sono estesi alle zone sud e ovest della città al confine con la Turchia. Lunedì gli jihadisti hanno preso il controllo di diversi quartieri del settore orientale. I combattenti dell’autoproclamato Stato Islamico hanno intensificato l’offensiva contro la città a maggioranza curda nonostante gli attacchi aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Kobane è vicinissima alla Turchia, a Suruc, da dove sono visibili i raid: altri due sono stati compiuti oggi. Un residente si chiede perché non viene colpita la zona controllata dagli estremisti. “Gli statunitensi offrono sostegno militare, ma perché non attaccano gli jihadisti a est? Preferiscono colpire il lato occidentale, non sappiamo cosa stanno attaccando, non capiamo”. Tre settimane di scontri hanno provocato la morte di oltre 400 persone, tra uomini armati e civili, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, e la fuga di circa 300mila abitanti da Kobane.

Arabpress - 6 ottobre 2014 - Secondo quanto rivelato dalle riprese effettuate da un cameraman della Reuters, una bandiera di colore nero è stata issata su un edificio di Kobane, città siriana al confine con la Turchia da giorni teatro di scontri tra i militanti jihadisti e i combattenti peshmerga turchi. I peshmerga tuttavia dichiarano che la città non è ancora caduta e gli scontri continuano nella periferia della città. La conquista di Kobane è cruciale per i combattenti di Daish, in quanto gli assicurerebbe il controllo di una zona ormai assai vasta della Siria.

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