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http://www.maannews.net
03/07/2014

Migliaia di israeliani si uniscono alla campagna di odio on line

Lunedi, migliaia di soldati e civili israeliani si sono uniti alle campagne sui social media che chiedevano l'uccisione dei palestinesi, dopo la scoperta dei tre giovani israeliani scomparsi.

Centinaia di fotografie sono state pubblicate su Facebook e Twitter chiedendo vendetta dopo l'uccisione dei tre ragazzi israeliani scomparsi il 12 giugno.

Una pagina Facebook dal titolo "Il popolo di Israele chiedere vendetta!" ha raccolto oltre 36.000 mi piace, in poco meno di due giorni, prima di essere rimossa, gli utenti vi postavano foto di se stessi esigenti vendetta.

Soldati israeliani, alcuni dei quali potrebbero attualmente servire nei territori occupati, hanno pubblicate foto online chiedendo la morte dei palestinesi.

La campagna di incitamento on-line è l'ultima di una serie di movimenti di social media in Israele, per difendere o promuovere la violenza delle forze israeliane.

Nel mese di aprile, una pagina di Facebook creata per supportare un soldato israeliano che ha armato la pistola rivolgendola contro ragazzi palestinesi a Hebron, ha ricevuto oltre 60.000 mi piace.

Il soldato di fanteria, dall’unità di elite Nahal, è stato sospeso dopo che è emerso che aveva filmato l'incidente.

In seguito alla scomparsa di tre ragazzi Israele del 12 giugno, oltre 10.000 persone si sono unite ad una campagna online per uccidere un palestinese "terrorista" ogni ora, fino a quando i ragazzi non sarebbero stati restituiti alle loro famiglie.

Le campagne online si sono manifestato in attacchi brutali contro i palestinesi.

Martedì sera, un adolescente palestinese, Muhammad Abu Khdeir, è stato rapito a Shufat e il suo corpo è stato poi trovato a Gerusalemme ovest.

L'omicidio è sospettato di essere una vendetta dai coloni israeliani.

In precedenza Martedì, centinaia di israeliani hanno marciato attraverso il centro della città di Gerusalemme cantando "Morte agli arabi".

Una folla di giovani israeliani ha poi tentato di attaccare un lavoratore palestinese in un ristorante McDonald a Gerusalemme, mentre un giovane israeliano è stato arrestato per aver spruzzato spray al pepe ad un tassista palestinese.

Numerosi attacchi razzisti sono stati segnalati in tutta Gerusalemme e Israele.

Mercoledì il Ministro israeliano della giustizia, Tzipi Livni, ha condannato la campagna sui social media.

Giorni prima, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha scritto sul suo account Twitter ufficiale: " Satana non ha ancora creato la vendetta per il sangue di un bambino piccolo, Né la vendetta per il sangue dei tre giovani puri che erano sulla via di casa verso i loro genitori, che non li vedranno più."


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03/07/2014

Thousands of Israelis join online hate campaign

Thousands of Israeli soldiers and civilians have joined social media campaigns calling for the murder of Palestinians since the discovery of three missing Israeli youths on Monday.

Hundreds of photos have been posted on Facebook accounts and Twitter calling for revenge following the killing of three Israeli teens who went missing on June 12.

A Facebook page entitled "The People of Israel Demand Vengeance!" gained over 36,000 likes in just under two days before being removed, as users posted pictures of themselves holding signs demanding revenge.

Israeli soldiers, some of whom may currently serve in the occupied territories, posted pictures online calling for the death of Palestinians.

The online incitement campaign is the latest in a series of social media movements in Israel defending or promoting violence by Israeli forces.

In April, a Facebook page created to support an Israeli soldier who cocked his gun and aimed at Palestinian teenagers in Hebron received over 60,000 likes.

The soldier, from the elite Nahal infantry unit, was suspended after video footage of the incident emerged.

Following the disappearance of three Israel teens on June 12, over 10,000 people joined an online campaign to kill a Palestinian "terrorist" every hour until the teens were returned to their families.

The online campaigns have manifested into brutal attacks on Palestinians.

Late Tuesday, a Palestinian teenager, Muhammad Abu Khdeir, was kidnapped in Shufat and his body was later found in west Jerusalem.

The murder is suspected to be a "revenge" attack by Israeli settlers.

Earlier Tuesday, hundreds of Israelis marched through Jerusalem's town center chanting "Death to Arabs!".

A mob of young Israelis then tried to attack a Palestinian worker at a McDonald's restaurant in Jerusalem while a young Israeli was arrested for spraying pepper spray at a Palestinian taxi driver.

Numerous racist attacks were reported across Jerusalem and Israel.

Israeli minister of justice, Tzipi Livni, on Wednesday condemned the social media campaign.

Days earlier, Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu wrote on his official twitter account: "Vengeance for the blood of a small child, Satan has not yet created. Neither has vengeance for the blood of 3 pure youths who were on their way home to their parents who will not see them anymore."

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