Al Manar jerusalem
Sana Agency
Controinformazione
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4 marzo 2014

Frenetica corsa fra gruppi terroristi in Siria per avere l’appoggio di Israele
Traduzione di Luciano Lago

Il giornale Al Manar di Gerusalemme ha riportato in una delle sue analisi circa la frenetica corsa che si sta verificando tra i gruppi terroristi armati in Siria per ottenere la fiducia e l’appoggio dello stato di Israele.
In accordo con una informativa dell’intelligence  predisposta dai servizi occidentali, i capi dei gruppi terroristi “Fronte Al Nousra” e “Fronte Islamico” hanno effettuato visite in Israele deliberatamente con l’accordo dei servizi segreti dell’Arabia Saudita.
Secondo il giornale, i capi dei gruppi terroristi offrono informazioni ad Israele circa le istituzioni ed istallazioni militari siriane ed inviano anche mercenari per essere addestrati in Israele circa l’utilizzo di materiali esplosivi ed eseguire attentati terroristici, oltre a ricevere dispositivi ed equipaggiamento elettronico.
Nello stesso contesto, l’informativa sottolinea che esistono gruppi all’interno del denominato “Stato islamico dell’Iraq e del levante” che lavorano per conto del regime saudita ed attuano attentati terroristi in Siria ed in Iraq.

Un leader dell’opposizione anti Damasco ha lodato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per il sostegno che ha dato ai militanti feriti durante il conflitto in Siria.
Muhammad Badie ha detto a Radio Israele che l’opposizione siriana e’ grata a Netanyahu per ha visitato lo scorso 18 febbraio i “ribelli” siriani ricoverati presso l’ospedale da campo israeliano sulle alture occupate del Golan. Parlando da Istanbul, l’esponente dell’opposizione siriana ha aggiunto che la presenza del premier israeliano accanto ai militanti feriti ha trasmesso un ” messaggio importante “, soprattutto dopo il fallimento dei recenti colloqui tra il governo siriano e l’opposizione a Ginevra, in Svizzera. La tv israeliana, Channel 2 News, ha recentemente mandato in onda un servizio su un segreto ospedale in Golan occupato, che tratta oltre 700 miliziani rimasti feriti durante la guerra in Siria. Nel 2013, l’esercito israeliano ha effettuato almeno tre attacchi aerei contro la Siria. Il governo del presidente siriano Bashar al-Assad ha da tempo denunciato il ruolo di Tel Aviv e suoi alleati occidentali nel fornire sostegno ai gruppi militanti filo al-Qaeda collegate che operano all’interno della Siria.

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