http://www.contropiano.org Ebrei contro la violenza della comunità ebraica Rete ECO, ebrei contro l'occupazione, condanna con la massima forza l'attacco contro il nostro compagno Marco Ramazzotti-Stockel, brutalmente scaraventato fuori dalla porta dei locali del tempio di Via Cesare Balbo da un gruppo di giovani violenti, per impedirgli di partecipare alla presentazione del libro “Sinistra e Israele” di Fabio Nicolucci la scorsa settimana. Condanniamo anche le pesanti intimidazioni rivolte ad altri partecipanti della serata, lontana dal potersi definire un evento culturale. Un gruppo di squadristi (non c'è altra parola) ultrasionisti hanno infatti tolto la parola a chiunque non fosse delle proprie becere idee. Tra gli aggrediti anche gli stessi organizzatori dell'evento, Tobia Zevi, dell'Associazione di cultura ebraica Hans Jonas e Giorgio Gomel, rappresentante di Jcall Italia (European Jewish Call for Reason). Tristemente, le autorità della Comunità ebraica non hanno ad oggi condannato questo grave episodio che purtroppo non è affatto un caso isolato. Nella Comunità di Roma la libertà di espressione è oramai da tempo violata con la prevaricazione e l'intimidazione; e la violenza regna. Dagli striscioni contro Moni Ovadia e Giorgio Gomel del 2011, all'ennesima aggressione (con una mazza da baseball!) avvenuta al ghetto pochi giorni fa contro un ragazzo che ha osato rimuovere un manifesto che elogiava il criminale di guerra Ariel Sharon. Nel contempo, le istituzioni comunitarie, anziché limitarsi a garantire servizi di religione e cultura agli iscritti, come dovrebbero, si atteggiano invece a terza ambasciata di Israele a Roma. Il tempio viene dissacrato, utilizzandolo come una piazza per manifestare sostegno indiscriminato alle politiche Israeliane, com'è avvenuto nel 2012 durante l'attacco alla Striscia di Gaza, con tanto di manifesti e volantini, e la presenza di ben due ambasciatori dello Stato d'Israele. Ribadiamo il nostro diritto e dovere, anche da ebrei, di criticare le politiche dello stato d'Israele e sostenere i valori più cari della nostra cultura italiana ed ebraica.
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