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AFP Hrw rivela che l'Iran sta imprigionando illegalmente decine di persone Martedì Human Rights Watch ha esortato le autorità iraniane a rilasciare immediatamente e incondizionatamente decine di prigionieri incarcerati in una città del nord "per aver esercitato i loro diritti fondamentali". In un lungo rapporto, il corpo con sede a New York ha studiato i casi di 189 persone rinchiuse a Karaj, 50 km a ovest della capitale Teheran. HRW ha detto che in 63 casi i prigionieri erano stati arrestati, e condannati "per il solo fatto che hanno esercitato i diritti fondamentali quali la libertà di parola e diritti di riunione o di pacifica associazione". In altri 35 casi, in cui i prigionieri erano stati condannati a morte per reati connessi al terrorismo, il gruppo ha detto che sospettava violazioni eclatanti del giusto processo, che possono aver contaminato il processo giudiziario. "L'elezione di un nuovo presidente dichiaratamente moderato un anno fa, ha sollevato le speranze che molti dei prigionieri politici iraniani avrebbero presto potuto camminare liberi, ma molti rimangono ancora dietro le sbarre", ha detto Joe Stork, vice direttore di HRW per Medio Oriente e Nord Africa. "La parte del leone per la responsabilità di liberare questi prigionieri spetta alla magistratura, ma il presidente Hassan Rouhani e il suo governo dovrebbero fare di più per la loro liberazione", ha aggiunto in un comunicato. HRW ha detto che diverse decine di membri della comunità Baha'i, la più grande minoranza non musulmana dell'Iran, stanno scontando condanne per accuse tra cui "diffondere la corruzione sulla terra". La Ong ha anche dichiarato che sono stati trattenuti due pastori cristiani e due convertiti al cristianesimo, così come lo sono nove giornalisti e blogger e sette avvocati per i diritti umani, tra cui Mohammad Seifizadeh che è vicino al premio Nobel per la pace Shirin Ebadi. Esperti di diritti umani delle Nazioni Unite, hanno espresso allarme per una recente raffica di arresti e severe condanne inflitte ai giornalisti in Iran. Il mese scorso, tre giornalisti, tra cui il corrispondente di Teheran del Washington Post, sono stati arrestati. Lunedì, ha detto un funzionario, erano detenuti per motivi di sicurezza. Gli osservatori dicono di temere che, gli arresti dei giornalisti, potrebbero minare gli spinosi negoziati tra l'Iran e l'Occidente per un accordo globale sul nucleare che le potenze mondiali stanno cercando di raggiungere entro il 24 novembre. AFP HRW says Iran is imprisoning dozens unlawfully Human Rights Watch on Tuesday urged authorities in Iran to release immediately and unconditionally dozens of prisoners jailed in a northern city "for exercising their basic rights". In a lengthy report, the New York-based body studied the cases of 189 people locked up in Karaj, 50 kilometers (30 miles) west of the capital Tehran. HRW said that in 63 cases prisoners had been arrested, convicted and sentenced "solely because they exercised fundamental rights such as free speech and rights to peaceful assembly or association". In 35 other cases, in which prisoners had been sentenced to death for terrorism-related offences, the group said it suspected "egregious" due process violations that may have tainted the judicial process. "The election of a new, avowedly moderate president a year ago raised hopes that many of Iran's political prisoners would soon walk free, but many remain behind bars," said Joe Stork, deputy Middle East and North Africa director at HRW. "The lion's share of responsibility for releasing these prisoners rests with the judiciary, but President Hassan Rouhani and his cabinet should be doing more to press for their release," he added in a statement. HRW said several dozen members of the Baha'i community, Iran's largest non-Muslim minority, were serving sentences for charges including "spreading corruption on earth". The body also said two Christian pastors and two Christian converts were being held, as were nine journalists and bloggers and seven human rights lawyers including Mohammad Seifizadeh who is close to Nobel Peace laureate Shirin Ebadi. United Nations human rights experts have expressed alarm at a recent flurry of arrests and harsh sentences inflicted on journalists in Iran. Last month, three journalists -- including the Washington Post's Tehran correspondent -- were arrested. On Monday, an official said they were being held for security reasons. Observers say they fear the journalists' arrests could undermine the thorny negotiations between Iran and the West for a comprehensive nuclear deal that world powers are seeking to reach by November 24.
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