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23 Feb 2014

Due bambini ed almeno altri 13 giovani palestinesi feriti dall'esercito israeliano nell'ultimo venerdì di Gaza
di Rosa Schiano

Era il venerdì della protesta della resistenza popolare. Centinaia di giovani palestinesi si erano riuniti lungo il confine ad est di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.

Come ogni venerdì, alcuni giovani, tra i più coraggiosi, si avvicinavano alla barriera che separa i territori palestinesi da quelli che Israele ha occupato nel 1948, nel tentativo di piazzare una bandiera palestinese per rivendicare il diritto alla propria terra. Altri lanciavano pietre con le fionde in direzione dei soldati. Camionette militari israeliane erano disposte lungo il confine. I militari israeliani hanno iniziato a sparare proiettili e gas lacrimogeno ad altezza d'uomo. Il bollettino di questa giornata riporta 14 giovani palestinesi feriti da arma da fuoco e gas lacrimogeno compreso un bambino in gravi condizioni.

Il bambino, Mohammed Helles, di età tra i 12 ed i 14 anni, è stato colpito alla testa da un candelotto di gas lacrimogeno.

Abbiamo visitato Mohammed Helles nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Shifa in Gaza city.

Prima di entrare in sala, uno dei dottori ci aveva riferito che il bambino non era in grado di parlare, forse nemmeno di ascoltare. Mohammed respirava normalmente, senza ventilazione elettronica. Il suo capo era fasciato. Un dottore del reparto ci ha riferito che il bambino era arrivato in ospedale con un Glasgow Coma Scale di 11. Frammenti di esplosivo hanno colpito il cervello e sarebbe stato successivamente sottoposto ad un intervento chirurgico.  Il report ospedaliero parla di trauma cranico dovuto a "missile esplosivo" contusioni multiple al cervello, corpo estraneo nello scalpo. Il dottore del reparto si mostrava ottimista e ci ha rassicurati dicendoci che il bambino sarà in grado di recuperare.

Resta, tuttavia, un dubbio sull'arma che abbia colpito Mohammed, in quanto il tipo di ferita che ha subito è una ferita da arma da fuoco. 

Il secondo bambino, Fadel Abu Odwan, di 12 anni, è rimasto ferito invece lungo il confine nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L'esercito israeliano spesso apre il fuoco verso i terreni agricoli palestinesi causando vittime fra i civiili.

Fadel  è stato trasportato all'ospedale Nasser in Khan Younis dove si trova ricoverato attualmente nel reparto di terapia intensiva.

Ha subito una ferita da arma da fuoco nell'area pelvica. L'arteria femorale sinistra è rotta, ha subito una forte emorragia ed è stato sottoposto ad un intervento di orchiectomia, l'esportazione dei testicoli. Fadel era sedato per il dolore intenso. Fadel è cosi piccolo, ma il suo futuro è ormai segnato. 

Le aggressioni da parte dell' esercito dell'occupazione israeliana e l'illegale assedio imposto sulla Striscia di Gaza continuano sotto il silenzio internazionale.

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