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https://www.middleeastmonitor.com
Thursday, 17 April 2014

Funzionario delle Nazioni Unite si impegna a rimuovere l'assedio illegale a Gaza

Il nuovo Commissario generale delll’Agenzia per il soccorso e il lavoro delle Nazioni Unite, per i profughi palestinesi (UNRWA), Pierre Krähenbühl, ha promesso ieri di difendere Gaza e lavorare sodo per porre fine al blocco.

Krähenbühl ha detto che tutti rapporti delle Nazioni Unite sui diritti umani, i rapporti di organizzazioni per i diritti umani e le relazioni giornalistiche non possono riflettere la sofferenza continua e l'isolamento dei rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza.

Ha detto che è arrivato a Gaza poche ore fa e che lui non è andato lì per ottenere fatti e numeri, ma per vedere, difendere e mostrare la sua solidarietà ai rifugiati.

Il nuovo funzionario delle Nazioni Unite ha notato che la sua prima impressione su Gaza è "filo spinato e muro di separazione" che gli ricordavano ciò che disse il suo predecessore: "L'assedio più lungo e più famoso di Leningrado" Egli ha inoltre sottolineato che Gaza vive una punizione collettiva illegale.

Per quanto riguarda i suoi sforzi in questo campo, si è impegnato a lavorare con la comunità internazionale e i leader delle Nazioni Unite per togliere l'assedio. Ha ribadito che l'UNRWA continuerà ad offrire i suoi servizi ai rifugiati e a difenderli fino alla risoluzione della loro emissione, compreso il diritto al ritorno.

Ha anche detto che ha intenzione di discutere di questo con tutti gli intellettuali e le persone colte che incontra.

Krähenbühl ha detto che l’UNRWA ha fornito aiuti a 80.000 rifugiati a Gaza nel 2000. Oggi il numero è 800.000 ed è in aumento.

"Stiamo seguendo meccanismi più trasparenti per raggiungere i veri bisognosi"

Krähenbühl ha chiesto l'accesso ai rifugiati palestinesi in Siria, in particolare nel campo profughi di Yarmouk. Ha detto che i rifugiati palestinesi sono costretti a rivivere le esperienze dei loro padri.


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Thursday, 17 April 2014

UN official pledges to lift the 'illegal' siege on Gaza

The new Commissioner-General of the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees (UNRWA) Pierre Krahenbuhl pledged yesterday to defend Gaza and work hard to end the blockade.

Krahenbuhl said that all United Nations (UN) human rights reports, human rights organisations' reports and journalistic reports could not reflect the continuous suffering and isolation of the Palestinian refugees in the Gaza Strip.

He said that he arrived in Gaza just hours ago and he did not travel there in order to get facts and numbers but to see, defend and show his solidarity with the refugees.

The new UN official noted that his first impression about Gaza is "wires and separation wall" which reminded him of what his predecessor said: "The longest and most famous siege of Leningrad." He stressed that Gaza is living under "illegal" collective punishment.

Regarding his efforts in this field, he pledged to work with the international community and UN leaders to lift the siege. He reiterated that UNRWA will continue to offer its services to the refugees and defend them until their issue, including the right of return, is solved.

He said that he is going to discuss this with all intellectuals and educated people he meets.

Krahenbuhl said UNRWA provided aid to 80,000 refugees in Gaza in 2000. Today, the number is 800,000 and rising.

"We are following more transparent mechanisms to reach the real needy people," he said.

Krahenbuhl called for access to the Palestinian refugees in Syria, especially to the Yarmouk refugee camp. He said Palestinian refugees are being forced to relive the experiences of their fathers.

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