Hamas: la dichiarazione di Netanyahu segnala vittoria della resistenza

Sami Abu Zuhri, un portavoce del movimento di resistenza islamico Hamas ha definito la dichiarazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, di non essere in grado di garantire il raggiungimento di una completa vittoria della guerra israeliana nella Striscia di Gaza, "un tacito riconoscimento della sconfitta di fronte alla resistenza" lo ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu.

Nonostante la crescente mobilitazione internazionale sul numero di vittime civili palestinesi, Netanyahu ha dichiarato che Israele "continuerà le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza".

In seguito al suo incontro con il Ministro degli Esteri britannico Philip Hammond a Gerusalemme Giovedi, Netanyahu ha detto: "Abbiamo iniziato l'operazione di terra al fine di affrontare il sistema di gallerie, lavoro che in realtà è in corso, ma è vero che non ci sono garanzie al 100 per cento del conseguimento di una nostra vittoria, tuttavia l’esercito di israeliano, ha già ottenuto risultati concreti sul terreno e continueremo con questa operazione."

Giovedi, Hammond aveva detto a Sky News, che "l'Occidente sta perdendo la simpatia per Israele mentre crescono i morti palestinesi civili durante la sua offensiva a Gaza", aggiungendo che vorrebbe comunicare questo messaggio agli israeliani.

La guerra di Israele nella Striscia di Gaza è iniziata il 7 luglio, da allora Israele ha ucciso oltre 800 palestinesi ferendone oltre 5.000, la maggior parte civili.

Da parte israeliana, si contano 32 soldati e due civili morti, così come più di 435 sono i feriti da incidenti in risposta alle sirene di avvertimento e lanci di razzi.

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https://www.middleeastmonitor.com
Friday, 25 July 2014

Hamas: Netanyahu's statement signals victory for the resi stance

The Islamic resistance movement Hamas called the statement by Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu that he cannot guarantee the success of the Israeli war on the Gaza Strip "a tacit acknowledgment of defeat", Anadolu news agency reported.

Sami Abu Zuhri, a spokesperson for the movement, said in a brief statement that Netanyahu's remarks about not being able to guarantee the achievement of a complete victory in Gaza is a tacit acknowledgment of defeat in face of the resistance.

Despite the increasing international outcry over the number of Palestinian civilian casualties, Netanyahu declared that Israel "will continue its military operations in the Gaza Strip".

Following his meeting with British Foreign Secretary Philip Hammond in Jerusalem on Thursday, Netanyahu said: "We have started the ground operation in order to deal with the tunnels system, and it is actually being handled. It is true that there are no 100 per cent guarantees for our victory, but the [Israeli occupation army] has achieved concrete achievements on the ground and we will continue with this operation."

Hammond had told Sky News earlier on Thursday that, "the West is losing sympathy for Israel as civilian [Palestinian] deaths mount during its offensive in Gaza," adding that he would be communicating this message to the Israelis.

Israel's war on the Gaza Strip started on 7 July under the name "Operation Protective Edge". Since the military assault began, Israel has killed more than 800 Palestinians and injured more than 5,000, mostly civilians.

On the other side, 32 Israeli soldiers and two Israeli civilians were reported dead, as well as more than 435 wounded by accidents in response to warning sirens and rocket attacks.