Contropiano - Nena News - 23 July 2014 - Si cominciano a sentire un po' di voci che dicono a Israele di fermarsi. Ancora non fortissime, ma la strage continua degli innocenti è troppo grande per poter passare come una "normale autodifesa" L'infamia pronunciata da Obama e da tutti gli altri complici del massacro. AFP - Al Arabiya News - Wednesday, 23 July 2014 - "La vera domanda è, se vivessi a Gaza sparerei un razzo? Probabilmente sì" Un parlamentare britannico liberal-democratico, David Ward, ha scritto su Twitter. Condanniamo i commenti di David Ward, non sono rappresentativi dei liberaldemocratici e li tratteremo come una questione disciplinare. Reuters - Al Arabiya News - Wednesday, 23 July 2014 - "Le richieste di Gaza di fermare l'aggressione e il sollevamento del blocco in tutte le sue forme sono le esigenze di tutto il popolo palestinese e rappresentano l'obiettivo a cui la leadership palestinese ha dedicato tutta i suoi sforza," l’alto funzionario dell'Olp Yasser Abed Rabbo avrebbe detto a Ramallah. palsolidarity - 23rd July 2014 - Intorno alle 23:30 la notte del 21 luglio, ho notato un gruppo di soldati israeliani detenere quattro uomini palestinesi vicino al nostro appartamento. Gli uomini arrestati sono Ahmed, Izzat, Anas, e Muhammad. Gli è stato ordinato di sedersi per terra da diversi soldati armati. Un colono, armato con un fucile d'assalto, stava parlando con uno dei soldati. Ahmed mi ha detto, in seguito, che il colono aveva minacciato di sparargli con l’arma che portava. C'erano altri palestinesi che stavano osservando, e tra loro una donna che ha corroborato le loro dichiarazioni, e che aveva una macchina fotografica con lei. Anche tre osservatori TIPH (Temporary International Presence in Hebron) erano presenti. Uno di loro ha confermato che è stato il colono ad iniziare il confronto, puntando la pistola contro gli uomini disarmati. Ahmed, dopo che il colono li ha minacciati, ha chiesto aiuto ai soldati vicini. I soldati hanno risposto arrestando i palestinesi minacciati dal colono. maannews 22/07/2014 - Martedì, il sottosegretario del Ministero delle Dotazioni di Gaza, Hassan al-Saifi, ha detto che più di 50 moschee sono state prese di mira e distrutte o gravemente danneggiate. Israele non fa distinzione tra militanti, civili, ospedali, moschee e cimiteri, ha detto al-Saifi a Ma'an, aggiungendo che teme che le scuole possano essere gli obiettivi dei prossimi giorni. "Le persone vengono sepolte in fosse comuni o in tombe di famiglia" ha detto, aggiungendo che le camere mortuarie degli ospedali non possono più accogliere il crescente numero di vittime. I cimiteri sono quasi impossibili da raggiungere a causa dell'elevata insicurezza, ha detto. Electronic Intifada - 22/07/2014 - Tayeb Abdel Rahim, membro del Consiglio Centrale di Fatah accusa Hamas, "di servire le agende regionali sacrificando il sangue palestinese al servizio di un complotto globale dei Fratelli Musulmani." Questo è solo un esempio della retorica proveniente dalla PA, che incolpa Hamas per l'escalation piuttosto che affrontare l’orribile realtà quotidiana di Gaza. Incolpare Hamas per la perdita delle vite palestinesi è ridicolo. I funzionari PA ripetono la narrazione del governo israeliano, dando la colpa ad Hamas per l'alta perdita di vite civili a Gaza, ignorando la realtà imposta alla Striscia. L'assedio e la chiusura di tutti i valichi di frontiera; il sistema delle acque contaminato; le infrastrutture di base distrutte; la povertà che imperversa e la crisi umanitaria che affligge la Striscia da anni. Electronic Intifada - 22/07/2014 - Lunedì, Chris Gunness portavoce dell'Unrwa, ha affermato che più di 100.000 palestinesi sono stati sfollati dalle loro case a Gaza e hanno cercato rifugio in 69 strutture delle Nazioni Unite, tra cui la scuola delle ragazze Maghazi. dove centinaia di palestinesi hanno cercato rifugio da quando gli attacchi di Israele sono iniziati. Secondo Chris Gunness, Israele ha bombardato la scuola e poi ha bombardato di nuovo quando gli operatori umanitari sono andati a indagare il danno. Electronic Intifada - 22/07/2014 - Domenica il Dr Belal Dabour di al-Shifa Hospital ha detto a Electronic Intifada, che molti dei bambini arrivati con gravi ferite, rimarranno disabili per tutta la vita o gravemente sfigurati. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari ha dichiarato che, "dal momento che gli attacchi di Israele sono iniziati, almeno 107.000 bambini hanno bisogno di sostegno psicosociale diretto e specializzato, sulla base delle famiglie che hanno sperimentato la morte, l’infortunio o la perdita della casa. Ferite da schegge, gravi ustioni, e la perdita di arti rappresentano un alto tasso di infortuni critici che richiederanno attenzione a lungo termine e impatteranno gravemente sulla futura qualità della vita delle vittime. E’ chiaro dalla quantità folle di bambini uccisi negli ultimi tre giorni, che i bambini stanno sopportando il peso dell’offensiva israeliana. Per essere onesti, non abbiamo mai visto così tanti bambini coinvolti dalle incursioni israeliane ... Non ci sono rifugi sicuri per i bambini in questo momento. Israele dichiara di effettuare operazioni mirate, attacchi di precisione, ma è molto difficile vederle quando si guarda l’escalation delle vittime, di donne e bambini."
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