InfoPal - 21 ago 2014 - I rinnovati bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno finora causato la morte di oltre 30 palestinesi, secondo i dati forniti dal ministero della Salute palestinese. Nella notte e nella mattina di giovedì sono state uccise almeno 12 persone, e ferite 200, in bombardamenti a tappeto su tutta la Striscia. Dall’8 luglio, il bilancio delle vittime è salito a 2.049, 553 bambini, 253 donne, 96 ultrasessantenni. I feriti sono 10.224, 3.106 bambini, 1.970 donne, 368 ultrasessantenni. Ansa - 21 agosto 2014 - 10:28 - Due adulti e tre bambini - tutti al di sotto di 10 anni di eta' - sono rimasti uccisi stamane in una esplosione verificatasi nella via Nafak di Gaza City. Lo riferiscono fonti locali. Non si sa l'identità delle vittime, colpite in apparenza da un razzo israeliano. Tre comandanti del braccio armato di Hamas sono stati uccisi in un raid aereo stamattina a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le stesse Brigate Ezzedin al-Qassam. Le vittime sarebbero Mohammed Abu Chamala, Raed al-Atar et Mohammed Barhoum. Oggi a Rafah si svolgeranno funerali di massa per i tre comandanti di Hamas. Maannews - 20/08/2014 - 19:47 - Attacchi aerei israeliani hanno ucciso 22 palestinesi nel corso della giornata, tra cui la moglie e il bambino del capo militare di Hamas, Muhammad Deif. Mercoledì Abu Ubaida ha detto in un discorso televisivo: "Diciamo a Israele: Hai fallito. Tutto quello che puoi fare è uccidere donne e bambini. Avete fallito in tutte le vostre missioni ... Muhammad Deif entrerà Gerusalemme come capo dell'esercito liberatore" ha aggiunto, mettendo in guardia gli aerei internazionali dal non usare l'aeroporto Ben Gurion di Israele, e ha avvertito gli israeliani di non raccogliersi in gran numero, perchè le Brigate al-Qassam avrebbero rinnovato il loro lancio di razzi su Israele. Egli ha anche avvertito gli israeliani che vivono nei pressi di Gaza di non tornare alle loro case. + 972mag - 20/08/2014 - Come prova dei crimini di guerra israeliani, l’ultima escalation di Netanyahu riuscirà solo ad aumentare lo stato di paria internazionale di Israele. Eppure, con le truppe israeliane, ancora una volta si stanno accumulando sul confine di Gaza, Netanyahu ha speso tutti i pretesti che aveva fabbricato per un'operazione di terra. I suoi pianificatori militari hanno dichiarato i tanto sbandierati tunnel, distrutti o inaccessibili. I suoi comandanti di carri armati si sono stabilizzati quasi tutti nei principali centri abitati lungo i confini settentrionali, orientali e meridionali di Gaza. E queste aree sono statie tutte, svuotati dei loro abitanti palestinesi, costringendo a sfollare più di un quarto della popolazione di Gaza. Tutto questo ha un prezzo, in vite palestinesi e relativa condanna del mondo, che gli israeliani sembrano non riconoscere. Mentre continuano a concedere a Netanyahu un sostegno schiacciante, essi non riescono a mettere in discussione il motivo per cui, per esempio, il loro governo ha precluso l'accesso a Gaza per i ricercatori di Human Rights Watch e Amnesty International. Notizie Geopolitiche - 20/08/2014 - Mentre a Gaza proseguono il lancio di razzi verso Israele e i raid di risposta dell’aviazione israeliana, il leader dell’Anp, Abu Mazen, è volato a Doha, in Qatar, per incontrare l’emiro Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani e il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, che lì abita in pianta stabile. Nelle intenzioni di Abu Mazen vi è quella di fare il quadro della situazione dopo che sono saltati i colloqui del Cairo e che è stata interrotta la tregua, ma il governo del Qatar ha già fatto sapere a Meshaal che, qualora accettasse l’accordo di cessate-il-fuoco proposto dall’Egitto, verrebbe espulso dal paese. Il Qatar è stato il massimo sostenitore di Mohammed Morsi in Egitto e tutt’ora a Doha si trovano gli esponenti dei Fratelli Musulmani non arrestati. Sempre il Qatar ha stanziato oltre 500 milioni di dollari in aiuti umanitari a Gaza e 1.000 dollari ad ogni palestinese che ha perso la sua casa.
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