InfoPal Massacro israeliano contro Gaza: 81 morti, oltre 500 feriti Non si ferma la macchina da guerra israeliana contro la Striscia di Gaza. In quattro giorni di bombardamenti indiscriminati il bilancio è di 81 morti e oltre 500 feriti, con 900 persone sfollate. La maggior parte delle vittime sono famiglie, e molti bambini, colpiti nelle proprie case. Nella notte tra mercoledì e giovedì, Israele ha ucciso 30 palestinesi in varie zone della Striscia di Gaza, compresa una famiglia di 8 persone. A Khan Younis, nel sud della Striscia, un giovane di 19 anni, Ismail Abu Jami, è stato ucciso in un bombardamento contro la città. A Beit Lahiya, nel nord, un attacco aereo ha ucciso un bimbo di 5 anni, Abu Ghazal. Un altro raid ha ucciso tre persone e ne ha ferite quattro, nella città di Gaza. Le tre vittime erano combattenti del Jihad islamico. All’alba di giovedì, aerei da Guerra hanno preso di mira un edificio a Khan Younis, uccidendo 8 membri della famiglia al-Hajj. 30 altri sono rimasti feriti. Secondo i dati del ministero della Sanità di Gaza, la maggior parte delle vittime sono bambini. Nella notte, 9 persone sono state uccise e almeno 10 ferite, a seguito di un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un caffè a Waqt al-Marah, vicino alla spiaggia di Khan Younis. Un altro attacco, contro la cittadina di al-Zawayda, nel centro della Striscia, ha ucciso 4 persone della famiglia Shalat: mamma, papà e due bambini. I bombardamenti stanno prendendo di mira case, strade, terreni agricoli e fattorie, ospedali, ambulanze, auto, moto, veicoli dei mezzi di informazione. Le località maggiormente colpite sono Rafah, Khan Younis, Beit Hanoun, Beit Lahiya, Gaza e il centro della Striscia di Gaza.
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