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AFP Abbas agli studenti americani: Non lasciate che Israele guidi ubriaco
NEW YORK I sostenitori hanno accolto Abbas con i fiori. In un disegno parallelo con la lotta per i diritti civili degli Stati Uniti, il presidente Mahmoud Abbas ha promesso di presentare un nuovo calendario per i colloqui di pace con Israele quando si rivolgerà ai leader mondiali questa settimana. Evocando le icone leggendarie come Nelson Mandela, Mahatma Gandhi e Martin Luther King Jr, Abbas ha detto che stava portando un messaggio di pace. "Sicurezza uguale giustizia" ha insistito Abbas, illustrando le analogie con la lotta per i diritti civili degli Stati Uniti, con riferimenti a King e Abraham Lincoln. "Io dico oggi al primo ministro Benjamin Netanyahu, di porre fine all'occupazione, di fare la pace", ha detto Abbas Lunedi, rivolgendosi al pubblico di New York, in un discorso appassionato agli studenti, nella sala della Cooper Union, dove l'ex presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln una volta chiese di porre fine alla schiavitù, Abbas ha invitato il mondo a "ripensare la Palestina." "La comunità internazionale ha la responsabilità di proteggere la nostra gente, che vive sotto il terrore dei coloni, e di un esercito di occupazione …. Vogliamo che la comunità internazionale ci difenda dai coloni e dall'esercito israeliano … Non possiamo capire come il governo israeliano possa essere così fuorviante da non riescono a capire che il bombardamento indiscriminato di Gaza, che ha ucciso migliaia di donne e bambini, ha solo seminato più odio … Questa settimana proporrò alle Nazioni Unite un nuovo calendario per i colloqui di pace", ha detto Abbas, parlando in inglese e provocando una standing ovation da parte di un folto pubblico di religioni miste, tra cui anche studenti ebrei, in una delle più antiche istituzioni educative americane. "Basta, la misura è colma, il troppo è troppo. Chiediamo la fine all'occupazione, che la comunità internazionale smetta di nascondersi dietro la ripresa dei colloqui", ha detto il leader palestinese, impostando il discorso che terrà Venerdì, in occasione dell'annuale Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I leader palestinesi hanno detto che Abbas intende proporre un termine di tre anni per la fine dell'occupazione israeliana e la costituzione di uno Stato palestinese. Gli ultimi colloqui di pace, guidati dal capo della diplomazia Usa, John Kerry, sono franati nel mese di aprile, tra amare recriminazioni su entrambi i lati. Oggi funzionari palestinesi e israeliani stanno cercando di negoziare un accordo permanente per sigillare un cessate il fuoco, in corso dalla fine di agosto, dopo un’aggressione di 50 giorni alla Striscia di Gaza. 9/11 scuse Abbas si è anche allineato con la lotta contro i militanti islamici che diffondono il terrore in Iraq e Siria. "Io parlo a nome del 99 per cento delle persone musulmane di tutto il mondo. Qui, oggi, all'ombra di Ground Zero, dichiaro al mondo che i barbari di ISIL, Daesh e Al-Qaeda non sono fedeli musulmani," ha dichiarato Abbas tra gli applausi. "E per le famiglie e i figli delle vittime dell'11 settembre, lo dico come musulmano palestinese, mi dispiace per il vostro dolore. Questi assassini non rappresentano l'Islam, siamo tutti contro di loro per sconfiggere i loro piani malvagi …. Allo stesso tempo dobbiamo lavorare per porre fine all'occupazione israeliana e stabilire uno stato palestinese, perché non possiamo combattere il terrorismo solo con la pistola." Ma ha anche invitato l'America ad essere un vero amico di Israele. Durante il suo viaggio in Vaticano all'inizio di quest'anno, il leader palestinese ha detto che ha pregato con l’allora presidente israeliano Shimon Peres e Papa Francesco. "Ho detto una preghiera per l'America, che sia un vero amico di Israele, non uno falso, e proprio come i veri amici, non lasciano gli amici guidare ubriachi … Un vero amico di Israele non li avrebbe lasciati diffondere uccisioni di donne e bambini, bombardare le scuole delle Nazioni Unite e gli ospedali, come abbiamo visto a Gaza." Durante le sue osservazioni, un gruppo di sostenitori di Netanyahu ha cercato di irrompere nella sala conferenze e gridare slogan contro Abbas e accusarlo di "terrorismo". Sostenitori ebrei della situazione palestinese, tra cui rabbini Neturei Karta, professori e studenti hanno impedito loro di entrare nella sala. Agenti di polizia americani poi sono intervenuti e hanno spinto gli ebrei di destra fuori dalla sala, per strada, dove hanno continuato a gridare "Abbas è un terrorista". AFP Abbas to US students: Don't let Israel 'drive drunk' NEW YORK (AFP) -- Drawing parallels with the US fight for civil rights, President Mahmoud Abbas vowed to present a new timetable for peace talks with Israel when he addresses world leaders this week. "I say today to Prime Minister (Benjamin) Netanyahu: end the occupation, make peace," Abbas told an audience in New York on Monday. In a passionate address to students in the Cooper Union hall where former US president Abraham Lincoln once called for an end to slavery, Abbas called on the world to "rethink Palestine." "The international community has the responsibility to protect our people, living under the terror of settlers, an occupying army," Abbas said, winning loud applause from a large audience of mixed religions, including Jewish students. "We want the international community to defend us from the settlers, and from the Israeli army," Abbas said, in what was billed as his first speech in English to a general American audience. "We cannot understand how the Israeli government can be so misguided as to fail to understand that the indiscriminate bombing of Gaza that killed thousands of women and children, only sowed more hate," Abbas said. "This week I will propose to the United Nations a new timetable for peace talks," Abbas said, speaking in English and winning a standing ovation from the audience at one of America's oldest educational institutions. Evoking the legends of such icons as Nelson Mandela, Mahatma Gandhi, and Martin Luther King Jr., Abbas said he was bringing a message of peace. "Security equals justice," Abbas insisted, and drew parallels with the century-long US struggle for civil rights peppering his speech with references to King and Abraham Lincoln. "Enough is enough; end the occupation. We ask that the international community stop hiding behind calls for the resumption of talks," Abbas said. The veteran Palestinian leader is set to address the annual UN General Assembly on Friday. Palestinian leaders have said Abbas intends to propose a three-year deadline for the end of the Israeli occupation and the establishment of a Palestinian state. The latest peace talks led by top US diplomat John Kerry collapsed in April amid bitter recriminations on both sides. Palestinian and Israeli officials are trying to negotiate a permanent deal to seal a ceasefire which went into place in late August after a 50-day war in the Gaza Strip. Abbas also aligned himself with the fight against the Islamic militants spreading terror in Iraq and Syria. 9/11 apology "I am speaking on behalf of 99 percent of the Muslim people around the world. Here, today in the shadow of Ground Zero, I state to the world that the barbarians of ISIL, Daesh and Al-Qaeda are not faithful Muslims," Abbas said to applause. "And to the families and the children of the victims of Sept. 11, I say as a Palestinian Muslim I am sorry for your pain. These murderers do not represent Islam, we all stand against them to defeat their evil plans. "At the same time we must work to end the Israeli occupation and establish a Palestinian state, for we cannot fight terror only by the gun." But he called on America to be a true friend to Israel. During his trip to the Vatican earlier this year, the Palestinian leader said he prayed with then Israeli president Shimon Peres and Pope Francis. "I made a prayer for an America that is a real friend of Israel, not a false friend, and just as real friends, do not let friends drive drunk," Abbas said. "A real friend of Israel would not let them engage in the widespread killing of women and children including bombing United Nations schools and hospitals such as we saw in Gaza." During his remarks, a group of Netanyahu supporters tried to break into the lecture hall and shout slogans against Abbas and accuse him of “terrorism.” Jewish supporters of the Palestinian plight including Neturei Karta rabbis, professors and students prevented them from entering the hall. The supporters also welcomed Abbas with flowers. American police officers then intervened and pushed the right-wing Jews out of the hall, and they continued shouting "Abbas is a terrorist" in the street.
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