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https://www.middleeastmonitor.com
Tuesday, 21 October 2014

Decine di studenti arrestati durante i raids della sicurezza nelle università Egiziane

La maggior parte delle università egiziane ha assistito a proteste di massa contro le misure di sicurezza senza precedenti adottate dalle società di sicurezza private, in un momento in cui le forze di sicurezza egiziane hanno proceduto ad incursioni in sei università e si sono scontrate con gli studenti del campus, arrestandone decine.

Le forze di sicurezza hanno cercato di controllare le manifestazioni organizzate dagli studenti contro il golpe, che oppone le attuali autorità chiedendo la liberazione di tutti i detenuti. Le forze di sicurezza hanno preso d'assalto le sedi di Al-Azhar University di Nasr City a est del Cairo, Ain Shams University, Mansoura University, Minia University e Beni-Suef University.

All’Università del Canale di Suez, studenti contro il colpo di stato hanno dichiarato che le forze di sicurezza amministrative hanno arrestato quattro studentesse mentre partecipavano ad una marcia nel campus. Sono state portate in una macchina fino alla sede della sicurezza del campus all'interno dell'università.

Scontri sono scoppiati anche tra gli studenti e le forze di sicurezza nella maggior parte delle università e, in alcune casi, le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere gli studenti. Il ministero dell'interno ha annunciato di aver arrestato 29 studenti.

Gli studenti hanno formato lunghe code davanti ai cancelli delle università durante la seconda settimana del semestre a causa delle misure di sicurezza imposte da una nuova società di sicurezza privata che sta a guardia delle università.

Falcon, la società di sicurezza privata gestita da agenti di polizia in pensione e soldati e condotta da Khalid Sharif ex vice direttore dei servizi segreti egiziani ed ex capo dei servizi di sicurezza Radio e Television Union egiziani, hanno il compito di custodire gli ingressi universitari all'inizio della anno accademico.

Il portavoce degli studenti contro il Colpo di Stato, Ahmed Nassef, ha dichiarato che ci sarebbe stato "il lancio di una settimana rivoluzionaria in tutte le università a sottolineare che il movimento studentesco sta andando forte e non può essere represso. Vogliamo inoltre sottolineare che l'arresto di oltre 235 studenti non scoraggia gli altri dalle loro dimostrazioni."

Al Cairo University, gli studenti hanno organizzato una marcia di massa in uno sforzo per continuare il loro movimento rivoluzionario che rifiuta l'oppressione e la repressione della libertà e dello Stato militare.

Gli studenti hanno espresso ad alta voce i loro slogan contro il governo militare e hanno espresso il loro rifiuto all'arresto di studenti e le loro richieste di porre fine alle violazioni contro gli studenti egiziani, rilasciare i detenuti, punizioni per il sangue dei martiri, restauro del percorso democratico, e accusa di chi si occupa di versare il sangue degli egiziani.

Gli studenti hanno inoltre sottolineato che le politiche di tirannia e di oppressione adottate dalle autorità del colpo di stato guidato contro gli studenti egiziani potranno solo renderli più determinati a continuare il loro percorso rivoluzionario finché non saranno realizzate libertà, e vittoria della dignità umana.

Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione anche all’Università del Cairo per Ragazze, Al-Azhar, alla ricerca di studentesse che hanno partecipato a vari eventi organizzati da tutte le facoltà dell'università.

Testimoni oculari hanno confermato che un certo numero di studentesse sono rimaste ferite dopo che le forze di sicurezza sono state dispiegate all'interno dell'università, continuando l'ondata di violazioni e sistematica repressione adottate nei confronti delle studentesse di Al-Azhar.

Le studentesse di Al-Azhar al Cairo hanno organizzato una serie di eventi in tutte le facoltà, al fine di continuare il loro movimento rivoluzionario che rifiuta il dominio militare. In questi eventi, gli studenti hanno sottolineato che continueranno il loro movimento rivoluzionario fino alla restituzione della libertà, coloro che sono coinvolti nelle violazioni contro gli studenti egiziani siano perseguiti, e raggiunti dalla punizione per il sangue dei martiri, e che tutti i detenuti vengano rilasciati.

Gli studenti egiziani chiedono che i loro compagni e colleghi vengano rilasciati dal carcere e che gli espulsi possano tornare e continuare i loro studi. Chiedono inoltre il rilascio della stretta di sicurezza sulle università, l’abbattimento del governo del presidente Abdel Fattah Al-Sisi, e il ritorno alla legittimità rappresentata dal presidente Mohamed Morsi.


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Tuesday, 21 October 2014

Egyptian security raid universities and arrest dozens of students

Most Egyptian universities have witnessed mass protests against the unprecedented security measures taken by private security companies, at a time when Egyptian security forces proceeded to raid six universities and clashed with the students on campus, arresting dozens.

The security forces tried to control the demonstrations organised by Students Against the Coup, which opposes the current authorities demanding the release of all the detainees. The security forces stormed the campuses of Al-Azhar University in Nasr City, east of Cairo, Ain Shams University, Mansoura University, Minia University, and Beni-Suef University.

At the Suez Canal University, Students Against the Coup said that the administrative security forces detained four female students while they partook in a march on campus. They were taken in a car to the campus security headquarters inside the university.

Clashes also broke out between the students and security forces in most of the universities and the security forces fired tear gas to disperse the students in some universities. The interior ministry announced that it had arrested 29 students.

The students have formed long queues in front of the gates of the universities during the second week of the semester because of the tightened security measures imposed by a new private security company that is guarding the universities.

Falcon, the private security company managed by retired police officers and soldiers and led by Khalid Sharif former deputy director of the Egyptian intelligence services and former head of the Egyptian Radio and Television Union security departments, were tasked with guarding university entrances at the beginning of the academic year.

Students Against the Coup spokesman Ahmed Nassef said that they would be "launching a revolutionary week in all the universities to stress that the student movement is going strong and cannot be supressed. We will also stress that the arrests of over 235 students will not discourage others from their demonstrations."

In Cairo University, the students staged a massive march in an effort to continue their revolutionary movement which rejects the oppression and repression of freedoms and the military rule.

The students loudly voiced their slogans against the military rule and expressed their rejection of the arrest of students and their demands to put an end to violations against Egyptian students, release the detainees, retribution for the blood of the martyrs, the restoration of the democratic path, and the prosecution of anyone involved in shedding the blood of the Egyptians.

The students also stressed that the policies of tyranny and oppression adopted by the coup-led authorities against the Egyptian students will only make them more determined to continue their revolutionary path until freedom, victory and human dignity are realised.

Security forces also stormed Al-Azhar Girls University in Cairo, looking for students who participated in various events held by all the faculties at the university.

Eye-witnesses confirmed that a number of students were injured after the security forces forcefully stored the university and its forces were deployed within the university, continuing the wave of violations and systematic repression adopted by these forces against Al-Azhar students.

The female students of Al-Azhar University in Cairo have organised a number of events in all the faculties in order to continue their revolutionary movement that rejects the military rule. In these events, the students have stressed that they will continue their revolutionary movement until freedom is returned, those involved in the violations against Egyptian students are prosecuted, retribution for the blood of the martyrs is achieved, and all the detainees are released.

The students of Egypt are demanding that their fellow colleagues are released from prison and that those expelled can return to continue their studies. They are also calling for the release of the security grip on universities, the over throw of President Abdel Fattah Al-Sisi's government, and the return of legitimacy represented by President Mohamed Morsi.

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