Quds Press Dal golpe egiziano ad oggi sono morte 2665 persone Con l’avvicinarsi del terzo anniversario della rivoluzione del 25 gennaio che rovesciò il regime di Hosni Mubarak, la statistica indipendente condotta da “Wiki Thawra“, sito Internet specializzato nel documentare la rivoluzione egiziana, ha ricordato che dal rovesciamento del presidente Muhammad Mursi, avvenuto il 3 luglio 2013, sono state arrestate 21.317 persone, che fino al novembre del 2013 sono state uccise 2665 tra uomini e donne, e che le operazioni di arresto dei detenuti sono avvenute quasi quotidianamente nelle basi militari che sostenevano il deposto presidente Mursi e che hanno continuato a protestare fino adesso per il suo rovesciamento. Wiki Thawra ha documentato l’arresto di 2590 personalità di spicco dei Fratelli Musulmani da parte dell’esercito, prima che lo scorso 25 dicembre venisse emesso il decreto del consiglio dei ministri, presieduto ad interim da Hazem al-Biblawi, con cui si definiva la Fratellanza “gruppo terroristico”: vale a dire cinque anni di carcere per i suoi membri. In base al rapporto stesso 21.317 persone sono state arrestate negli ultimi sei mesi, di cui più di 16 mila durante gli incidenti politici, 1431 per aver violato il coprifuoco, 89 perchè legate ad “attività terroristiche”, 80 a causa di violenze settarie, e 740 perchè rinviate a giudizio da tribunali militari. Quattordici organizzazioni per i diritti umani hanno preparato un rapporto lungo 30 pagine dal titolo “le armi dell’oppressione”, senza però riuscire a quantificare il numero esatto delle persone detenute a partire dal rovesciamento di Muhammad Mursi. Il rapporto di Wiki Thawra ha dunque citato i rapporti indipendenti di alcune organizzazioni umanitarie, secondo cui almeno 510 studenti universitari son stati arrestati dal 3 luglio fino al novembre del 2013. Wiki Thawra è nata da un gruppo di attivisti indipendenti che basavano le propie informazioni sui rapporti di organizzazioni della società civile, tra cui il “Centro egiziano per i diritti sociali ed economici“, il “Centro legale Hisham Mubarak“, ed il “Fronte per la difesa dei manifestanti d’Egitto“.
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