Diario di Logan Lettere dal tuo futuro Due fette di pane da toast spalmate con marmellata e burro di arachidi. Buon appetito. Questo e' il pranzo alla mense della scuole dell'obbligo, per qualche decina di migliaia di bambini. Tutti gli altri si mangiano un pranzo completo di carne, verdure, frutta, pane (non da toast). Davanti agli occhi dei bambini con il toast alla mammellata, che possono dirsi fortunati considerando che nel 15% dei distretti scolastici, il toast alla marmellata-burro di arachidi non viene neanche dato. Semplicemente i bambini che non possono permettersi la quota richiesta per avere il pranzo non mangiano e stanno a tavola a guardare gli altri. Una quota che e' ben di 40 centesimi di dollaro a pranzo, grazie a dei sussidi.^ Ma c'e' d peggio: alcune scuole hanno la politica punitiva di portare via il vassoio con il pranzo in caso sia stato servito erroneamente e lo buttano nel bidone davanti a tutti. Infine, la gran parte del pasto completo servito ai bambini "benestanti", non viene terminato e viene quindi buttato nel bidone. Tutto questo e' cosi' normale, da anni, nel Minnesota, uno degli Stati piu' "socialmente attenti" degli Stati Uniti d'America, che le scuole che servono il toast alla marmellata vedono la cosa con orgoglio, come di buona gestione dellla scuola stessa, perche' non rifiutano di servire da mangiare a nessuno. A render la cosa ancora piu' incredibile e' che questi bambini umiliati, non sono neanche i piu' poveri. Sono quelli della classe media "impoverita". Infatti quelli classificati come "poveri" ricevono il pranzo completo gratuitamente, mentre quelli "della marmellata" per averlo devono avere i 40 centesimi per pranzo in un deposito presso la scuola, che e' molto spesso vuoto dato che i genitori non possono permettersi di metterci la quota necessaria a causa delle spese ordinarie e non della vita quotidiana. In un contesto in cui i salari sono fermi da 30 anni, le spese sanitarie (esclusivamente private) sono altissime e lo "stato sociale" e' talmente esiguo da assomigliare piu' ad un elemosina che una risposta al rispetto della dignita' umana. Ora alcune no-profit hanno denunciato il problema e chiedono al locale parlamento di aggiungere qualche miglione di dollari in bilancio (3milioni350mila dollari per l'esattezza) per pagare il pranzo normale a tutti i bambini le cui familgie non sono in grado di depositare i soldi necessari presso la scuola. Attenzione: non si chiede di legiferare affinche' qualsiasi studente abbia DIRITTO al pranzo uguale indipendetmente dal reddito familiare. Si chiede di mettere i soldi per chi "la legge dice che dovrebbero averli" ma non ce li hanno. D'altronde nella Costituzione del Minnesota (e dell'Italia) vi e' il diritto all'educazione non quello ad essere sfamati durante essa, e dato che vi e' anche (come in Italia, sigh) il Pareggio di Bilancio da rispettare, meglio non pensare al pranzo scolastico come ad un diritto prioritario sul Pareggio di Bilancio, dato che le agenzie di Rating a Wall Street si potrebbero arrabbiare. Meditate gente meditate, questo e' il nuovo che avanza verso di noi. L0gan ^ le spese amministrative associate con il raccogliere i fondi necessari a coprire i sussidi sono spesso piu' alte della quota pranzo intera a cui i sussidi sono rivolti
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