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The Montreal Gazette
sept 16, 2014

Nazionalisti del Québec affollano la Scozia per testimoniare il referendum

Nel 2013, Salmond ha rifiutato l'offerta dell’ex leader PQ Pauline Marois di mandargli i documenti per il referendum del 1995, che il PQ perse.

Ha anche evitato di essere vista in sua presenza, quando ha visitato la Scozia, durante un tour europeo.

Anche se Salmond ha incontrato Marois, non erano ammesse foto.

Privatamente, però, ci sono stati molti incontri tra i due gruppi e un sacco di note-trading.

Il lato Quebec è stata spesso rappresentato dall'ex PQ e membro Bloc Québécois Daniel Turp, ora un professore universitario, e dall'ex leader PQ Bernard Landry.

"Certo che vogliono vincere noi abbiamo perso", ha detto Turp recentemente, spiegando la natura privata delle loro riunioni. Landry, tuttavia, ha detto a la Presse Canadienne che ha impressionato il modo in cui il governo britannico si è comportato in questa campagna.

La Gran Bretagna si è comportata in modo "molto più legale e difendibile" di quanto il Canada fece con il Quebec nella campagna referendaria del 1995, ha detto. Landry ha detto che il primo ministro britannico David Cameron ha agito con grazia su questo tema perché intende riconoscere un eventuale vittoria dei Sì in Scozia.


The Montreal Gazette
sept 16, 2014

Quebec sovereignists flock to Scotland to witness referendum

In 2013, Salmond refused former PQ leader Pauline Marois's offer to send him documents about the 1995 referendum, which the PQ lost.

He also avoided being seen in her presence when she visited Scotland while on an European tour.

Although Salmond met Marois, no pictures were allowed.

Privately, however, there have been many meetings between the two groups and plenty of note-trading.

The Quebec side was quite often represented by former PQ and Bloc Québécois member Daniel Turp, now a university professor, and former PQ leader Bernard Landry.

"Of course they want to win and we lost," Turp said recently, explaining the private nature of their meetings.

Landry, however, told the Presse Canadienne he's impressed at the way the British government has behaved in this campaign.

Britain behaved in a "much more legal and defendable" manner than Canada did toward Quebec in the 1995 referendum campaign, he said.

Landry said British Prime Minister David Cameron acted "with grace" on this issue because he intends to recognize an eventual Yes vote in Scotland.

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