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27 novembre 2014

Altri studenti fatti sparire in Messico

Altri trentuno ragazzini e ragazzine erano stati sequestrati e fatti scomparire nel Guerrero il 7 luglio, due mesi prima del massacro degli studenti di Ayotzinapa. Lo rivela la drammatica testimonianza di una madre nell’intervista video concessa alla televisione France 24 dopo un lungo e disperato silenzio. Le famiglie degli studenti desparecidos erano state minacciate e terrorizzate dai narcotrafficanti e dalle loro evidenti complicità con le autorità e la polizia di stato

La rivelazione è di France 24, e sembra del tutto attendibile.

Che il caso dei 43 studenti della scuola rurale di Ayotzinapa non fosse una tragedia isolata ma un episodio rivelatore della letale complicità tra le istituzioni nazionali e la criminalità organizzata dei narcos era cosa nota da tempo perfino a chi segue le vicende messicane con molta distrazione. Una nuova spaventosa conferma è arrivata ieri, 26 novembre, con la testimonianza di una mamma che ha finalmente trovato il coraggio di rompere un silenzio disperato denunciando la tragedia che l’ha investita a una televisione straniera: il 7 luglio, due mesi prima del massacro di Iguala, a Cocula, ancora nello Stato del Guerrero, degli uomini a volto coperto hanno sequestrato 31 giovanissimi ragazzi e ragazze. Da allora di loro non se ne è saputo più nulla.

Il sequestro era stato avvolto dal silenzio in seguito alle minacce rivolte dai sequestratori alle famiglie dei ragazzini: “Il silenzio collettivo si deve in parte a quello che sembra essere un nuovo caso di complicità tra le autorità locali e i cartelli della droga che operano impunemente nella regione. Sebbene i rapitori fossero mascherati, hanno portato via gli studenti della scuola secondaria usando veicoli della polizia senza neanche prendersi la briga di camuffarli”, dice il reportage di France 24. La madre di una delle ragazzine sequestrate racconta. “Lo scorso 7 luglio mi trovavo al centro del mercato quando sono arrivati gli assassini e si sono portati via i bambini. Con gli altri, hanno preso anche mia figlia. Li hanno presi all’uscita dalla scuola e non sappiamo dove li abbiano portati”.

La Procura della Repubblica Messicana suppone che il sequestro sia collegato a quello degli studenti della scuola normale di Ayotzinapa. Campioni di ossa rinvenute nei pressi della discarica e sulla sponda del fiume di Cocula sono attualmente all’esame di un laboratorio di Innsbruck, in Austria. Già nel luglio del 2013 a Cocula, altre 17 persone, tra le quali tre donne e due ragazzi, furono sequestrate da 50 uomini armati che le portarono via a bordo di camionette.

Il video di France 24 con la denuncia di Cocula.

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