Tratto da Egalitè et Reconciliation Il vero progetto dell’Unione europea: l’austerità della vita, il caos sociale e il nuovo fascismo della grande finanza Il piano franco-tedesco denominato “proposte per stimolare la crescita “(sic), presentato oggi ufficialmente, avrà avuto almeno un merito: per completezza, dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, che la Grecia è stata solo un banco di prova del folle progetto della completa liberalizzazione dei mercati che l’oligarchia vuole imporre in Europa, che consiste in niente di meno che parificare il mercato del lavoro europeo agli standard cinesi. Ultima isola di resistenza, il modello sociale francese ereditato dal dopoguerra che ancora garantisce una protezione sociale minima, con delle pensioni e dei salari decenti, questo è condannato a scomparire nel medio termine. Il piano avrà un effetto devastante sulle economie di Francia ed Italia, quelle che la Commissione Europea aveva già messo sotto sorveglianza, aumentata poi in Marzo a causa del livello del debito e del costo del lavoro considerato troppo alto, come richiesto dalla CE, con l’effetto di una condanna a vita precaria per milioni di persone. Ma questa gigantesca opera di distruzione sociale ha anche un obiettivo più immediato: preparare la Francia (e l’Italia con il Job Act di Renzi) per competere nel mercato transatlantico secondo il trattato (TTIP) che dovrebbe essere lanciato nel 2015. I piani di austerità che vengono elaborati in Europa sono micidiali ed hanno obiettivi che rimangono sempre gli stessi: riduzione gli stipendi, delle pensioni e dell’assistenza sociale. Le proposte (sarebbe meglio parlare di ingiunzioni) franco-tedesche svelate Giovedì non fanno eccezione, in particolare, per un mercato del lavoro flessibile, l’ennesima sfida per le 35 ore e un congelamento dei salari per 3 anni. In discussione: la situazione economica in Francia e lo slittamento annunciato del suo deficit di bilancio, sono “fondati motivi di preoccupazione per la Germania” e probabilmente causerà per la Francia un altro giro di sanzioni da parte della Commissione Europea . L’ampio divario tra le promesse fatte, al momento della candidatura di Francois Hollande e quello che effettivamente si è verificato, rimane sconcertante per la politica. Tuttavia questa nuova cura programmata di austerità è in gran parte dettata dalla Commissione europea che ha trovato ancora una volta che il bilancio della Francia non è conforme con il patto di stabilità e di crescita . Risultato di questi vincoli di Bruxelles, milioni di francesi subiranno un crollo del loro standard di vita a causa della stagnazione economica. In questo contesto, scegliendo come primo ministro un uomo che si può considerare un erede di Georges Clemenceau -quello che fece inviare le truppe contro i minatori in sciopero in Courrière e posizionando nella carica di ministro dell’Economia e dell’Industria un ex quadro bancario dei Rothschild, questo, secondo Hollande ,dovrebbe essere letto come un segnale di buona volontà destinato ai mercati finanziari … Ma questo nuovo colpo ai lavoratori ed ai pensionati è solo un passo in più nel lungo processo di smantellamento dei diritti e dello stato sociale a cui ci condanna la politica austeritaria dell’Unione europea, e la prossima potrebbe essere ancora più dolorosa con l’introduzione del programmato partenariato transatlantico derivante dallo stesso accordo transnazionale (TTIP) che costituisce un semplice passo aggiuntivo verso un governo mondiale (NWO). Negoziato in segreto, il grande Mercato transatlantico deregolamentato come un gigantesco “duty free”, senza ostacoli alla circolazione dei capitali e dei beni che lavora per uno Stato retto dal diritto americano e dedicato alla supremazia degli interessi del mercato globale sul diritto degli stati nazionali: le multinazionali saranno in grado di citare in giudizio qualsiasi stato che ostacolerebbe gli affari (il business) applicando il diritto del lavoro nazionale o con leggi troppo restrittive nei confronti della salute o dell’ambiente. La costruzione di un sistema come blocco unificato euro-atlantico avrà lo scopo di rafforzare l’egemonia militare, politica ed economica degli Stati Uniti . La menzogna di una indipendenza europea nei confronti degli Stati Uniti, presumibilmente conquistata grazie al sistema dell’euro, emerge in tutta la sua falsità…. Il pieno di sostegno dell’Unione europea per la nuova Ucraina in mano al potere neonazista , la creazione di una forza di risposta militarizzata di 3.000 uomini con poteri quasi illimitati, chiamata EUROGENDFOR, intende sopprimere nel sangue eventuali sollevazioni popolari che saranno sicuramente causate dalle politiche di austerità che stanno arrivando, l’eccezione di Goldman Sachs per i regimi autoritari in Europa, il rifiuto di tutti i paesi europei di condannare la glorificazione del nazismo nelle Nazioni Unite , l’ascesa tempestiva del neo il nazismo in Europa e soprattutto in Grecia ricorda che il progetto di un’Europa unita non è solo ultra-liberalista ma totalitario . La dittatura dell’oligarchia europea, appare sempre più dolorosa per il popolo, si perde rapidamente ogni forma democratica di governo per imporsi con la violenza e fino a diventare una aperta “dittatura terrorista del grande capitale finanziario” come venne definito da George Dimitrov il quale ha dato la definizione del nuovo fascismo finanziario che ha preso il sopravvento in Europa. Aspettiamoci la privatizzazione in tutte le aree, comprese quelle finora rimaste relativamente indenni come l’ambiente, oltre al libero commercio globale, la liquidazione dei diritti sociali e della democrazia parlamentare, la militarizzazione che si accompagna alla repressione sociale … Le persone hanno soltanto la scelta di rompere con il blocco imperialista europeo che li condanna alla miseria senza fine, la guerra civile e il nuovo fascismo della finanza sovranazionale. L’incubo di una Unione Europea si disegna ed approfondisce l’unica via d’uscita praticabile: recuperare la sovranità monetaria, abbandonando la moneta unica, recuperare la sovranità politica rifiutando la sovranità militare dell’UE e lasciando NATO, ritornare alla sovranità economica ripristinando i diritti sociali e riconquistare la sovranità finanziaria abrogando la legge Pompidou-Rothschild 1973, che richiede allo stato francese di ottenere i finanziamenti sui mercati privati, una legge pienamente responsabile per l’accumulo del debito di oggi! Nicolas Bourgoin Nicolas Bourgoin, nato a Parigi, è un demografo, medico della Scuola di Studi Avanzati in Scienze sociali e professore di ricerca. È autore di tre libri: La rivoluzione di sicurezza (1976-2012) Éditions sociale Field (2013) Suicide in prigione (Paris, L’Harmattan, 1994) e figure del crimine. Le statistiche della criminalità e di controllo sociale (Parigi, L’Harmattan, 2008).
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