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Medici per l’ambiente: "Ecco cosa vogliamo dal nuovo parlamento europeo" “Ambiente e salute per l’Europa dei diritti umani” è il documento presentato dall’Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia: un elenco programmatico per punti dei passi urgenti per la tutela della salute e dell’ambiente, una serie di impegni che Isde chiede ai nuovi parlamentari europei di assumere. Una riflessione complessa e un programma d’azione proposti in occasione delle elezioni europee 2014: è questo quello che i rappresentanti di Isde hanno presentato pubblicamente e chiedono ai parlamentari europei che usciranno dalle elezioni del 25 maggio di sottoscrivere. Il documento è nato «dalla piena consapevolezza che l’ambiente nella sua accezione più completa e complessa comprensiva di stili di vita, condizioni sociali ed economiche - è una determinante fondamentale per il benessere psicofisico e quindi per la salute delle persone e delle popolazioni. Consapevolezza che con la sua obiettiva valenza scientifica ha portato a scrivere, all’interno del nuovo Codice di Deontologia Medica, l’articolo 5 che recita: “Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini…”». «Se si opera un confronto fra misure drastiche di austerità imposte a certe popolazioni o la povertà persistente e intollerabile di altre con l’attività economica e industriale che a livello globale consente sprechi immensi e genera contaminazioni devastanti e poco note dell’ambiente, ci si rende conto che,con un ragionamento di buonsenso prima che ecologico od etico, è giunto il momento in cui molto del sistema attuale deve essere ripensato. Il principio di “responsabilità” che abbiamo nei confronti del “prossimo lontano” (i nostri discendenti) ci impone di agire per proteggere la nostra specie, il “principio etico” ci impone di domandarci se può mai esistere un motivo tanto importante da indurci a mettere a rischio valori tanto fondamentali». «Il nuovo Parlamento Europeo deve avere come obiettivo di primaria importanza una serie di norme che garantiscano a ogni cittadino europeo e a ogni persona che si trovi a vivere anche temporaneamente nel territorio dell’Unione Europea un livello di cure ed assistenza adeguato, efficace e rispettoso della dignità umana in particolare per le fasce più deboli ovvero i poveri e i migranti hanno proseguito i medici di Isde - Il documento nasce da una lunga e profonda elaborazione e riflessione scientifica, da un costante confronto tra tante e diverse aree di studio e ricerca in particolare in ambito biologico, medico, chimico-biochimico, veterinario, agronomico, ingegneristico, e dalle sollecitazioni delle associazioni ambientaliste e di comitati civici impegnati nei territori per la difesa di ambiente e salute». Il documento è stato suddiviso in vari fronti di intervento: aria, acqua, energia, gestione dei rifiuti, pratiche agricole, ambienti di lavoro, campi elettromagnetici, mobilità. Poi indica gli interventi proposti da ISDE per una concreta tutela del diritto alla salute delle popolazioni e per la difesa dell’ambiente. Sottolinea poi l'importanza e la responsabilità del medico, che deve far sentire la propria voce. «Il rapporto dinamico, di interdipendenza e indissolubile - dal documento - che lega ambiente e salute deve essere essenziale nel dibattito scientifico e culturale e deve ispirare e orientare tutte le scelte culturali, politiche e economiche. Come medici e ricercatori abbiamo il compito e il dovere morale di indicare tra queste quelle più opportune e sicure per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e delle generazioni attuali e future e l'intera biosfera. [..] Sempre più spesso invece l'ambiente è stato ed è considerato come un fiorente settore d'affari e sempre più numerosi e drammatici sono diventati i crimini e gli scempi ambientali» I presupposti fondamentali per un cambio di rotta sono il rispetto del principio di precauzione, la corretta informazione, la partecipazione democratica e la condivisione delle scelte. Le parole chiave: prevenzione primaria, eliminazione dei cosiddetti inquinanti organici persistenti, rafforzamento della direttiva europea Reach, con l'estensione a tutte le sostanze chimiche di sintesi di nuova introduzione. Così che ogni nuovo prodotto sia sottoposto a prove adeguate di innocuità a carico del produttore e verificate da organismi indipendenti. Oltre ad un maggiore sostegno alla ricerca biomedica indipendente, destinando ad essa parte delle risorse economiche attualmente impiegate per le spese militari. Ecco i campi di intervento e le proposte di Isde. Energia. Gestione dei rifiuti. Acqua. Aria. Mobilità. Urbanistica ed edilizia. Ambiente di lavoro e rischi industriali. Pratiche agricole. Campi elettromagnetici. E ancora nell’appello: «Premesso che la politica deve individuare nella salute una priorità e che produrre conoscenze adeguate non ha impatto sulla salute finché queste non sono trasferite efficacemente ai decisori politici, l'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia: - si propone all'art. 2 dello Statuto "... di influenzare direttamente ed indirettamente i politici e le istituzioni pubbliche sui problemi ambientali..."; - si confronta con la politica attraverso azioni di pressione su Governi e Organizzazioni Internazionali, Nazionali e Locali; di verifica del rispetto degli standard internazionali e di ingerenza nelle situazioni di violazione di tali standard, ma anche di proposta; - mette a disposizione le proprie conoscenze e competenze scientifiche per approfondire ogni aspetto di quanto esposto e per sostenere sia le iniziative istituzionali che quelle promosse dalla società civile, tese a realizzare un governo sano dei territori al fine di garantire il diritto alla Salute inteso nella sua più ampia accezione, come sancito dall’ art. 32 della nostra Costituzione; - ha sostenuto i referendum per abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare" e quello sull'acqua pubblica. In definitiva ISDE Italia, pur non potendo/volendo/dovendo avere attività partitica, ha un'attività politica e ci sembra quindi corretto sostenere quei candidati che trasversalmente tra le forze politiche condividono e portano avanti le nostre proposte. Non è possibile mantenere una falsa neutralità: l'ISDE ha l'obbligo di agire in tutte le sedi possibili per far capire i decisori, ed è meglio a volte che i decisori siano dell'ISDE. Di seguito l’elenco dei soci ISDE che ci hanno comunicato che si presenteranno come candidati alle prossime elezioni europee: - Giovanni Ghirga, candidato M5S, Circoscrizione Centro - Stefania Schipani, candidata Lista Scelta Europea, Circoscrizione Sud - Dario Tamburrano, candidato M5S, Circoscrizione Centro (Lazio - Marche - Umbria - Toscana) - Andrea Zanoni, Candidato PD, Circoscrizione Nord-Est».
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