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http://www.phayul.com Ignorare la pressione straniera sul Tibet, dice Zhu Dharamshala: Un funzionario cinese ha detto che la Cina dovrebbe ignorare la pressione estera sui diritti umani in Tibet e Turkestan orientale o Xinjiang e che invece dovrebbe convincere gli occidentali delle proprie ragioni. "Mentre la Cina è sempre più coinvolta negli affari internazionali, e il Tibet e lo Xinjiang saranno ulteriormente aperti al mondo, sempre più occidentali avranno una comprensione del Tibet e dello Xinjiang che meglio si concilia con la realtà", scrive Zhu Weiqun su un sito web gestito dal governo cinese. Zhu è l'ex capo del Dipartimento del Fronte Unito del Lavoro, con il quale i rappresentanti del Dalai Lama si sono incontrati dieci volte tra il 2002 e il 2010. "Senza dubbio questo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno a lungo termine, un lavoro difficile e attento, fatto con molto pazienza, ma il tempo è dalla parte della Cina", ha scritto. La protesta contro il dominio cinese in Tibet è aumentata nel corso dei decenni con la conseguente ondata di immolazioni. Dal 2009, ben 127 tibetani si sono dati alle fiamme in Tibet per protestare contro l'occupazione cinese della loro patria.
"Possiamo solo spingere l'Occidente a cambiare il suo modo di pensare, dobbiamo far capire che il potere della Cina non può essere evitato ... e che gli interessi dell'Occidente corrispondono allo sviluppo e al mantenimento dei legami con la Cina, e non il contrario", ha scritto Zhu. Tuttavia ha aggiunto che la Cina "deve assolutamente ignorare qualunque cosa dica l'Occidente." Il governo tibetano in esilio e molti studiosi occidentali dicono che le immolazione hanno la loro causa principale nelle politiche cinesi in Tibet, in particolare nella repressione politica e religiosa, l'assimilazione culturale e la distruzione ambientale del Tibet. http://www.phayul.com
Ignore foreign pressure on Tibet, says Zhu
Dharamshala: A Chinese official said China should ignore foreign pressure on human rights in Tibet and East Turkestan or Xinjiang and instead must win Western opinions to its side. “As China becomes more involved in international affairs, and as Tibet and Xinjiang further open to the world, more and more Westerners will have an understanding of Tibet and Xinjiang that better accords with reality," writes Zhu Weiqun on a Chinese government-run website. Zhu is the former head of the United Front Work Department with whom the representatives of the Dalai Lama met ten times between 2002 and 2010. “Without a doubt this will all need long-term, difficult and careful work, as well as much patience, but time is on China's side," he wrote. Protest against China’s rule in Tibet has escalated over the decades resulting in a wave of self-immolation. Since 2009, as many as 127 known Tibetans have set themselves in fire in Tibet to protest against the China’s occupation of their homeland. "We can only push the West to change its way of thinking if we let them understand that China's power cannot be avoided ... and that the West's interests lie in development and maintaining ties with China, not the opposite," Zhu wrote. He however said that China "must totally disregard whatever the West says". The exile Tibetan government and many Western scholars say the self-immolation has its root cause in China’s policies in Tibet especially those of of political and religious repression, cultural assimilation and environmental destruction in Tibet.
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