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06 marzo 2014

Pechino, una donna si dà fuoco a Tiananmen

Una donna si è data fuoco ieri in piazza Tiananmen, a Pechino, in coincidenza con l'apertura della sessione dell'Assemblea nazionale del popolo, il Parlamento cinese. Lo riferisce Radio Free Asia.

Secondo le poche informazioni disponibili, il fatto è avvenuto intorno alle ore 11 ora locale. Le guardie che presidiano la piazza si sono immediatamente accorte di quanto stava accadendo e hanno bloccato la donna, estinguendo in pochi minuti le fiamme e portandola via. Non si hanno notizie sulle condizioni della protagonista del gesto, che a quanto pare ha riportato ustioni al volto. Persone che si trovavano nella piazza hanno riferito di averla appena intravista. Altri hanno detto di aver visto soltanto del fumo. La polizia ha infatti cercato subito di eliminare ogni traccia dell'episodio, impedendo ai presenti anche di fare fotografie. Ad alcuni dei presenti sarebbero stati sequestrati i cellulari per evitare che potessero fare foto o video.

Ignoti al momento i motivi del gesto, ma è probabile che la donna volesse protestare contro il governo cinese. E' infatti abbastanza usuale che coloro che vogliono presentare lamentale o critiche nei confronti delle autorità di Pechino scelgano proprio dei momenti particolari, quale appunto quello dell'apertura della sessione del Parlamento. Quasi sempre vengono bloccati dalla polizia e arrestati. Lo scorso dicembre 13 persone tentarono un suicidio di massa a Pechino per protestare contro il mancato risarcimento per lo sgombero forzato delle loro case. In quel caso ricorreva la Giornata mondiale per i diritti umani.

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