http://www.epochtimes.it
29.05.2014

Ue condanna arresti in Cina prima dell’anniversario del massacro di piazza Tiananmen
di Matthew Robertson

Il 28 maggio, l’Unione Europea ha espresso preoccupazione per la recente repressione di attivisti per i diritti umani da parte delle autorità del Partito Comunista in Cina nell’avvicinarsi dell’Anniversario del massacro di Tiananmen, la repressione militare avvenuta il 4 giugno 1989.

«Siamo profondamente preoccupati per gli arresti e le detenzioni recenti di un grande numero di pacifici difensori dei diritti umani, avvocati e intellettuali», ha affermato un comunicato diffuso il 28 maggio dal Servizio europeo per l’azione esterna, un servizio gestito da Catherine Ashton, alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Tra gli arrestati e i detenuti ci sono Hu Shigen, docente presso l’Università di Pechino, Xu Youyu, ricercatore all’Accademia cinese per le Scienze sociali e Hao Jian, professore all’Accademia cinematografica di Pechino.

Milioni di cinesi hanno sostenuto le proteste democratiche che sono iniziate nell’aprile del 1989, chiedendo la fine della corruzione e una maggiore democrazia. Il massacro è comunemente chiamato in cinese l’incidente del quattro giugno, quando alcuni civili sono stati colpiti a morte a Pechino da un battaglione dell’Esercito di Liberazione del Popolo. L’evento è stato riportato dai giornalisti di Pechino e ha scioccato il mondo. I leader del Partito Comunista in Cina ancora centralizzano le notizie e le informazioni sul massacro.

I rapporti compilati dalla Human Right in Cina, una Ong cinese fondata nel marzo 1989 da studenti e scienziati cinesi all’estero, mostrano decine di arresti e detenzioni a partire dall’aprile di quest’anno.

In una sua recente comunicazione, l’Unione Europea ha invitato la Cina a rispettare le leggi universali sui diritti umani e rispettare la libertà di coscienza, espressione e associazione e a rilasciare tutti i prigionieri politici.

Articoli correlati

           Arrestati dopo seminario sul massacro di Tiananmen

           Attivista cinese condannato a 18 mesi per aver richiesto un permesso e pubblicato foto

           Giornalista bandito dopo Tiananmen racconta tutto in un'autobiografia

top