Fonte: http://russian.rt.com
Oligarchi al Potere
I risultati di Euromaidan: diventano capi di Donetsk e Dnipropetrovsk gli oligarchi ucraini Ai vertici delle autorita’ governative delle regioni di Dnipropetrovsk e di Donetsk sono stati messi famosi uomini d'affari: a Dnipropetrovsk, il co-proprietario del variegato gruppo «Privat» nonchè presidente del locale consiglio ebraico, Igor Kolomoysky (nella foto a sinistra) e a Donetsk, il presidente del consiglio di amministrazione della società ISD, Sergei Taruta. Le autoproclamatesi autorità ucraine stanno disperatamente cercando di legare a sè i poteri forti, ma l'inserimento di portatori di interessi privati nei posti di governo pone degli interrogativi nei cittadini ucraini. Igor Kolomoysky ha sostituito Dmitry Kolesnikov come capo della provincia di Dnipropetrovsk, mentre Sergei Тарута è diventato capo di Donetsk al posto di Andrea Shyshatzky. I relativi decreti sono stati promulgati e firmati dal neo-presidente Alexander Turchynov, il 2 marzo, cosi’ riferisce l’agenzia Interfax. È interessante notare come il gruppo «Privat» non sia inquadrato giuridicamente. Nonostante sia uno dei gruppi più influenti in Ucraina e comprenda la maggiore banca del paese (Privat-Bank), oltre a molteplici attività nei settori petrolifero, metallurgico, agro-alimentare e dei trasporti, ci riferisce da Kiev, il giornalista RT Peter Oliver. A sua volta, la corporation ISD, di Sergei Taruta, è un sistema integrato di holding aventi pacchetti azionari di imprese nel complesso minerario e metallurgico. Fanno parte di ISD aziende come Alchesky group, Dneprovsky group, Dzerzhinsky, Dunaferr group e ISD-Huta Częstochowa. Igor Kolomoysky e Sergey Taruta hanno spesso occupato la posizione più alta nella classifica degli uomini più ricchi d'Ucraina e dell'Europa Orientale. Il coinvolgimento diretto di questa elite economica, nelle strutture del potere, nonostante le molteplici dichiarazioni di intenti del nuovo governo, non può che sconcertare i cittadini. Con queste nomine si rischia una nuova spirale di proteste di piazza contro gli “esercitanti il potere”. Il giorno precedente questa nomina, la provincia di Luhansk si era rivolta al Parlamento Ucraino e aveva specificato che in caso di nomina del governatore-oligarca “si sarebbe riservata il diritto di chiedere aiuto fraterno al popolo della Federazione Russa”. “L’illegittima autorita’ di Kiev ha nominato nuovo governatore, Sergei Taruta, che ha accettato di diventare il governatore di Donetsk. Contro la volontà del popolo della regione di Donetsk e dell’intero Sud-Est dell’Ucraina, vogliono imporre un consiglio di amministrazione di oligarchi. In questo modo sperano di seppellire la nostra speranza di una vita migliore, di eliminare l'idea di un referendum e di mettere l’intera provincia orientale di Donbass a collaborare con i golpisti di Maidan. Domani, tre marzo 2014, cercheranno di legittimare nel consiglio regionale nella sessione che avrà inizio alle ore 10.00, la nomina di Sergey Taruta a Donetsk. Una guerra disinformativa contro il popolo di Donbass in cui partecipano quasi tutti i MEDIA ucraini. Perché? Noi non abbiamo MEDIA indipendenti e liberi, appartengono tutti oligarchi! La regione di Donbass s'inginocchierà agli oligarchi imposti da Maidan a kiev?”, cosi si è rivolto ai propri concittadini il deputato Paolo Gubariev, riferisce il quotidiano online “Donetsky News”. Pietro Simonenko, leader del partito comunista Ucraino, ha aggiunto che al potere, invece di alcuni oligarchi, ne sono arrivati altri, come risarcimento per aver finanziato attivamente la “rivoluzione”. Secondo Simonenko, la nomina a governatori di due oligarchi ucraini, Igor Kolomoysky e Sergey Taruta, è da intendersi alla luce delle lotte interne della classe dei grandi capitalisti. “Quelli che sono stati al potere sotto le insegne governative azzurre, e quelli che ne rappresentavano la pseudo-opposizione con le bandiere arancioni, sono entrambi rappresentanti di una classe di possidenti che oggi crudelmente sfrutta la gente, negli stabilimenti e nelle fabbriche, perché la possibilità di accedere alle informazioni viene a mancare e si annulla cosi’ la personalità umana e la dignità individuale”, ha sottolineato il politico. Il leader del partito comunista Ucraino si dice sicuro che siano giunti ai vertici del paese le stesse persone che hanno finanziato i moti di piazza Maidan, che hanno finanziato l'ascesa dei gruppi neofascisti, e che adesso utilizzeranno il potere per un rapido rientro dei capitali investiti. “Come in tutti i casi in cui termina una guerra di rapina, adesso è il momento di dare il popolo in pasto. E il popolo in pasto è proprio il popolo Ucraino, svenduto per ripagare i debiti contratti da chi ha finanziato questa cosiddetta rivoluzione, quei grandi possidenti che adopereranno il potere per un rapido ritorno di denaro investito. Questa è la lotta degli oligarchi per il loro futuro, non per il futuro del paese”, ha dichiarato il politico. In questo modo, il sangue versato dai cittadini inermi, viene ridotto a nient’altro che a strumento di lotta tra le diverse elite ucraine. Con la vittoria di una qualsivoglia di queste fazioni, non potrà cambiare nulla per i cittadini del paese. Link: http://russian.rt.com/article/23475 5.03.2014
|
|