http://aurorasito.wordpress.com/ Misteriosi bombardamenti in Ucraina
Cacciabombardieri che attaccano obiettivi civili in Ucraina orientale, volando con le insegne dell’aeronautica ucraina, sono stati rintracciati nelle basi aeree in Romania, Moldavia e Azerbaigian, armati e alcuni forse pilotati da polacchi e israeliani. Il giornalista canadese Geoffrey West, collaborando con gruppi di “osservatori di aerei” ha individuato “gruppi” di aerei da combattimento sorvolare lo spazio aereo ucraino decollando da strutture della NATO e altre. “Quello che ho scoperto tramite siti di monitoraggio è … che un certo numero di voli ‘senza alcun contrassegno’ sono stati rilevati nella regione di Ucraina/Mar Nero. Il mio amico ha osservato ciò che atterra a Bucarest. Ho osservato ciò che sembra atterrare a Chisinau, in Moldova”. Altri sembravano provenire da ciò che si crede siano basi aeree abbandonate in Azerbaijan, strutture individuate nel 2012 da disertori dell’esercito azero come basi israeliane da utilizzare per un attacco all’Iran. Questo è più che un tentativo di evitare di essere scoperti dai radar della difesa aerea russi, capaci di avvertire i separatisti filo-russi oppositori alla giunta di Kiev. È una grave violazione del diritto internazionale, della sovranità nazionale delle nazioni interessate e uso non autorizzato delle forze NATO, alcune sotto il diretto comando del generale Breedlove, nella guerra terroristica clandestina contro i civili, molti dei quali con passaporti russi. Sfondo L’altra settimana, 2 cacciabombardieri Su-25 furono abbattuti sull’Ucraina dopo aver sganciato armi chimiche, bombe al fosforo bianco, su un piccolo villaggio in una regione filo-russa dell’Ucraina orientale. Vi sono ancora più curiosi e spaventosi aspetti di questo attacco. La testata giornalistica statunitense MSNBC, si riferesce all’attacco, chiaramente un crimine di guerra terroristico, come un “compito” nell’articolo sull’incidente. Le armi utilizzate non sono solo quelle dell’attuale attacco a Gaza, ma le bombe sganciate riprendono gli attacchi chimici israeliani in altri modi. Le stesse armi agiscono in modo identico, come se fossero state prodotte nella stessa partita di armi statunitensi. Gli aerei coinvolti nell’attacco non decollano da basi ucraine, ma dalla Romania e sono stati visti dai radar atterrare nei pressi di una base aerea statunitense. MSNBC ha utilizzato i siti di monitoraggio radar dei voli aerei per la sua versione dell’abbattimento del volo MH17, immagini satellitari militari statunitensi che hanno rilevato non solo il campo di 25 miglia dei detriti, ma le immagini che identificano tutte le operazioni missilistiche nella regione controllata dalla giunta di Kiev. Infatti, in un briefing al Pentagono, è stato suggerito che le unità della difesa aerea della giunta potrebbero aver disertato “e poi disertato di nuovo“, spiegando così la propria ipotesi bizzarra, più di una teoria della cospirazione. Le armi chimiche della NATO Con notizie sull’impiego di armi chimiche contro i centri abitati dell’Ucraina orientale, le scorte disponibili di tali munizioni illegali e il loro posizionamento sono fondamentali per comprenderne la minaccia. Gli USA hanno scorte di armi chimiche illegali in tutto il mondo, alcune opportunamente utilizzate contro obiettivi civili in Ucraina. L’attuale arsenale di armi chimiche statunitensi in Israele s’è notevolmente impoverito negli attacchi contro Gaza. Altri centri di stoccaggio di tali armi sono Aviano Air Force Base, Camp Darby US Army Weapons Depot a Pisa in Italia, nella base sull’isola di Diego Garcia nell’Oceano Indiano e nella base aerea avanzata MK in Romania. Da Stars and Stripes: “Luogo ideale per le sue capacità, ha detto il Maggior-Generale John O’Connor, comandante del 21.th Theater Sustainment Command in una intervista a Stars and Stripes. Gli Stati Uniti hanno già costruito 85 edifici in grado di ospitare 1500 effettivi nella Mikhail Kogalniceanu MK Air Base nelle missioni precedenti, ha detto O’Connor. Dalla fine di dicembre, gli elementi del 21° Theater Sustainment Command ospitano 2000 truppe di transito e 400 militari che gestiscono le operazioni“. Tale impianto, inizialmente designato come “punto di sosta” per le truppe di ritorno dall’Afghanistan, vede regolarmente enormi aerei cargo C-17 capaci di trasportare non solo scorte di armi, ma qualsiasi sistema d’arma pesante statunitense. Altre scorte di armi statunitensi si trovano in Azerbaigian, scaricate nel porto georgiano di Poti dall’USS Grapple nel giugno 2010 e trasferite, secondo fonti in Georgia, su autocarri in Azerbaigian. Strategia Come il senatore statunitense John McCain potrebbe dire, essendone incline, fornendo al nemico accesso alle notizie su ‘formazioni’ degli attacchi aerei, rotte utilizzate per l’attacco e il rientro, si potrebbero perdere degli aerei. Quando era prigioniero in Vietnam del Nord, McCain diede tali informazioni ai nordvietnamiti in cambio di un trattamento speciale. Secondo il colonnello dell’US Army Earl Hopper (deceduto), le informazioni di McCain portarono all’abbattimento di oltre 60 aerei statunitensi dagli artiglieri del Vietnam del Nord. Allo stesso modo, con piena cognizione che le basi militari ucraine sono sorvegliate dai radar delle difese russe, i bombardamenti sull’Ucraina orientale sono molto più rischiosi degli attacchi contro i civili perpetrati dagli aerei israeliani su Gaza. Sembrerebbe sensato utilizzare le basi avanzate fuori dell’Ucraina, in particolare se armi chimiche, carburante, manutenzione e anche piloti e aerei sono forniti dalla NATO e da “altri”. I dati radar suggeriscono espressamente che sia proprio così. Ciò che non è sensato, però, è l’inganno scarsamente velato nell’ampliare il conflitto in Ucraina. Questa settimana, il generale Dempsey, presidente del Joint Chiefs of Staff degli Stati Uniti, parlando all’ultra-conservatore Aspen Institute, ha avvertito che il Presidente Putin minaccia di allargare il conflitto in Europa con il presunto utilizzo di artiglieria russa a sostegno delle forze separatiste. Dando al generale Dempsey il beneficio del dubbio, potrebbe non “sapere” che gli Stati Uniti, aiutati da Polonia, Romania, Moldavia, Azerbaigian e Israele, questi ultimi due non sono membri della NATO, hanno violato le leggi internazionali e statunitensi, o almeno così le prove indicherebbero.
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