La Voce della Russia
30 luglio 2014, 18:06

Rifugiati ucraini: quasi un milione
di Igor Siletskij

Il numero di rifugiati ucraini ha superato i 200 mila. Questi sono solo i dati ufficiali rilasciati dalle Nazioni Unite. Le cifre a Mosca sono di gran lunga superiori. Il confine russo viene attraversato tutti i giorni da 500 a 2000 abitanti del sud-est dell'Ucraina, in fuga da spari e bombardamenti.

Le autorità russe li aiutano a stabilirsi in un nuovo posto ed a trovare lavoro. Il Presidente russo ha ordinato di risolvere i problemi fondamentali dei rifugiati ucraini il più presto possibile.

I centri di accoglienza temporanei per rifugiati, che si trovano vicino al confine tra Russia e Ucraina, proliferano. Secondo dati recenti, vi hanno trovato rifugio circa 35 mila abitanti del sud-est ucraino. La maggior parte dei profughi sono ancora in Crimea e nella Regione di Rostov. Ogni giorno centinaia di persone a bordo di aerei del Ministero della Protezione Civile e di convogli vengono portati in altre regioni russe, soprattutto al Centro, nel Caucaso del nord, a Sud e nella regione del Volga. 
La Russia sta agendo in piena conformità con le convenzioni internazionali sui rifugiati. Sebbene formalmente, in accordo con la stessa Convenzione, in alcuni casi potrebbe anche negare l'asilo. Tuttavia, ancora non vi sono episodi del genere, e difficilmente ci saranno in futuro, spiega Vladislav Orshev, esperto di Diritto Internazionale:

La Russia in questo caso, è del tutto coerente. La Russia non ha mai rifiutato di aiutare le persone che credono di essere in pericolo. E ancor più quando tali conflitti, come quello in Ucraina, creano problemi. Le condizioni nei campi profughi sono tali che la procedura sarà ritardata.

Nei centri di accoglienza temporanea, si provvede alle necessità di base delle persone, e si decidono le questioni principali. Aerei, autobus e treni hanno già trasportato dalla regione di Rostov e dalla Crimea, verso altre regioni, 17.000 persone.

Nel sud della Russia, nella regione di Krasnodar, hanno trovato riparo più di 20 mila profughi ucraini, di cui un terzo sono bambini. La maggior parte di loro è stata ospitata presso amici e parenti. C'è chi ha voluto andare lontano, in Siberia e nell'Estremo Oriente. Ad esempio, nella regione di Tyumen vi sono più di 2500 profughi provenienti da Donetsk e Lugansk. In tutte le regioni, si sono rapidamente redatti i documenti necessari per aiutarli a trovare un lavoro. E più di duemila giovani hanno chiesto di studiare nelle università russe, molti si sono iscritti negli istituti.

A lungo l’Occidente non ha voluto riconoscere l'esistenza dei profughi dalle regioni dell'operazione punitiva condotta dalle autorità di Kiev. Ma alla fine, l'ONU ha dovuto pubblicare almeno alcune cifre. Secondo l'organizzazione, circa 100 mila persone hanno lasciato l'Ucraina, definiti come "rifugiati interni" del paese, ossia che si sono spostati dalle loro case in altre regioni ucraine. Tuttavia, le autorità migratorie russe riportano altri dati e altri numeri: secondo Mosca, il numero di ucraini arrivati dall'inizio del conflitto nel Donbass, ha già superato i 730.000. Tuttavia, tale discrepanza di cifre può essere in parte spiegata, ha dichiarato Vladislav Orshev:

Essi sono de facto dei rifugiati. De jure, probabilmente no: devono avere l’apposito documento che conferma il loro status di rifugiati. Poi, da un punto di vista giuridico, si può chiamare una persona rifugiato. Quindi, di fatto queste persone sono davvero rifugiati, essi rientrano nelle norme e nel primo articolo della Convenzione. Ma a causa di alcuni problemi organizzativi non tutti sono in possesso dei documenti pertinenti.

Vladimir Putin ha ordinato a risolvere i problemi di assistenza di base ai rifugiati ucraini il più presto possibile. Secondo il Presidente, il problema sta diventando sempre più grande e richiede attenzione e le giuste risorse.

Secondo i dati del Servizio Federale della Migrazione, circa 30.000 ucraini vogliono ottenere la cittadinanza russa. E centinaia di migliaia intendono rimanere in Russia per molto tempo. Nei centri temporanei di raccolta sono al lavoro decine di volontari. Sono pronti ad accettare gli immigrati provenienti dall’Ucraina 24 ore su 24. Come dicono i volontari, è meglio un piccolo aiuto che una grande compassione. E i datori di lavoro russi sono disposti volentieri ad assumere i rifugiati.

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