Il Fatto Quotidiano Kiev conferma: “Morti al confine. Nessun ritiro delle truppe russe” Nove persone hanno perso la vita e il ministero della Difesa ha confermato "morti e feriti" tra i propri militari. Scontri fra truppe governative e filorussi nelle regioni orientali del Paese Un altro giorno di guerriglia nell’est dell’Ucraina, dove le truppe governative si sono scontrate con i separatisti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Secondo una prima ricostruzione, avrebbero perso la vita nove persone e il ministero della Difesa di Kiev ha confermato “morti e feriti” tra i propri militari. Al confine, inoltre, la Russia non ha avviato alcun ritiro delle truppe, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Andrii Parubii, che ha così negato quanto sostiene da giorni il Cremlino e come in parte giudica ora plausibile la Nato. Presso un checkpoint nel villaggio di Blahodatne, nella regione orientale di Donetsk, i giornalisti di Associated Press hanno visto 11 persone uccise. La postazione, stando al racconto dei testimoni, è stata attaccata da alcuni filorussi e circa 30 soldati sono rimasti feriti. Sul posto c’erano tre blindati per il trasporto truppe e diversi altri veicoli militari bruciati. Pesanti scontri anche nei pressi di Slovyansk, nell’est dell’Ucraina. Nel villaggio di Semenovka colpi di artiglieria, che sembravano arrivare dalle posizioni dell’esercito, hanno danneggiato gravemente alcune case. Un centinaio di abitanti di Semenovka hanno protestato contro il governo di Kiev, chiedendo alle forze ucraine di mettere fine all’offensiva e di ritirarsi dalla regione. Gli attivisti intervenuti durante la manifestazione hanno inoltre fatto appello per il boicottaggio delle elezioni presidenziali del 25 maggio. L’Ucraina chiede inoltre la convocazione urgente di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Come ha spiegato il premier facente funzione Yarseniy Yatsenyuk, Kiev è pronta a “presentare prove che dimostrano i tentativi della Russia di ostacolare le elezioni presidenziali (di domenica, ndr) attraverso una escalation del conflitto”. In un agguato nella notte nella zona di Volnovakha, a una ventina di chilometri da Donetsk, otto militari sono rimasti uccisi e altri 18 feriti. Combattimenti con le forze separatiste sono in corso da questa mattina nella zona di Luhansk.
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