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23 marzo, 2014

Mosca risponde alle sanzioni americane
di Ksenia Melnikova

La Russia risponde alle sanzioni della Casa Bianca. Il ministero degli esteri di Mosca ha pubblicato la lista dei politici e funzionari americani, ai quali e’ stato ufficialmente vietato l’ingresso in Russia. La lista comprende gli assistenti del presidente Obama e alcuni membri del Congresso e del Senato USA noti per le loro posizioni antirusse.

In tutto si tratta di 9 persone. I nomi piu’ noti sono quelli dello speaker della Camera dei Rappresentanti John Boehner e del senatore repubblicano John McCain.

Boehner ha piu’ volte inveito contro la Russia e il presidente Putin. Molti politologi hanno detto che Boehner ha oltrepassato i limiti della decenza sfidando le norme delle relazioni internazionali. Questa opinione e’ condivisa anche dal consigliere dell’Accademia delle scienze della Russia Vilen Ivanov.

Negli ultimi anni tutta la sua attivita’ e’ stata di pura russofobia. Tutte le sue dichiarazioni e tutti i suoi discorsi erano pieni di sfiducia e di odio per la Russia, contro la quale cercava di aizzare il mondo.

Per quanto riguarda l’intensita’ delle critiche a Mosca il concorrente diretto di Boehner e’ John McCain. Il senatore repubblicano e’ noto non solo per le sue dichiarazioni antirusse, ma anche per le minacce dirette alla Russia. Per esempio, ha promesso alla Russia lo “scenario libico” e a Putin la sorte di Gheddafi. Secondo il titolare della cattedra di organizzazioni e processi politici internazionali dell’Universita’ di Mosca, Andrej Sidorov, con questo comportamento McCain sta cercando di acquisire popolarita’ che, pero’, e’ di dubbio valore.

Il senatore McCain, che rappresenta l’estrema destra dei neoconservatori americani, nel passato e’ stato militare, e’ reduce della guerra in Vietnam. Un giorno il suo aereo e’ stato abbattuto nel cielo di Hanoi da un missile russo, forse da allora ce l’ha con la Russia. D’altro lato, la propaganda antirussa viene usata da McCain per scopi politici, in quanto cerca di attirare dalla sua parte gli elettori.

La Russia non aveva intenzione di ricorrere a sanzioni economiche contro gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il presidente Putin nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza della Russia.

Eppure il presidente Obama ha firmato la legge che lo autorizza a usare sanzioni contro i settori strategici dell’economia russa. Commentando questo annuncio il portavoce del ministero degli Esteri russo, Aleksandr Lukashevich, ha rilevato che le sanzioni contro la Russia non resteranno senza risposta, ad ogni passo ostile Mosca “rispondera’ in maniera adeguata”.

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