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7 maggio, 2014

L’Occidente sta preparando per l’Ucraina il destino della Yugoslavia”
Traduzione di Edoardo Pasolini

Portiamo alla vostra attenzione l’opinione di Valerij Raskin, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista russo, e deputato alla Duma

Avendo il controllo su tutte le forze politiche ed economiche dell’Ucraina contemporanea, l’Europa e gli USA, ancora non hanno fatto nulla per fermare il massacro di civili e soldati nell’Ucraina meridionale e orientale.
Inoltre, le alte cariche USA ancora non hanno condannato il sadico massacro di manifestanti a Odessa. Invece, i mass media americani hanno diffuso l’informazione che un “incendio” nella Casa dei Sindacati sia scoppiato perché “separatisti armati hanno attaccato pacifici spettatori di calcio”.
Tutto ciò ci suggerisce che la guerra civile in Ucraina sia stata provocata volontariamente e deliberatamente. L’Occidente sta preparando per l’Ucraina il destino della Iugoslavia. Se continueranno i massacri di civili da parte di militari e militanti di organizzazioni neo-naziste, il collasso dell’Ucraina sarà inevitabile. In questa situazione l’America sta cercando l’opportunità per incrementare la sua presenza militare in Europa, e gli uomini d’affari Europei da questo hanno la possibilità di mettere le mani su industria, banche e risorse, così da avere gratuitamente nuovi mercati da controllare. Tutto ciò è ovvio.
Si basti pensare al destino dell’ex-Iugoslavia e altri paesi dell’Europa orientale. In questa situazione è necessario il dialogo tra tutte le fazioni attive in Ucraina, per le quali è ovvio ci sarà un destino disastroso. Non si parla solo delle organizzazioni e dei partiti Ucraini, ma anche di organizzazioni internazionali e forze politiche europee che condannano la politica USA negli affari interni dell’Ucraina e il carattere disumano delle azioni punitive da parte del governo contro gli abitanti del sud-est del paese.
Organizzazioni internazionali, leader religiosi, organizzazioni politiche Europee devono condannare la tirannia e le atrocità in Ucraina. Dopo gli eventi a Odessa non abbiamo più il diritto di rimanere in silenzio.
Mostruoso e disumano, il massacro di Odessa ha sconvolto il mondo. Eppure non ha fermato la junta Ucraina. L’uso della paura contro i manifestanti e gli abitanti del sud-est continua. Già almeno 30 persone delle milizie del sud-est dell’Ucraina sono state uccise negli ultimi giorni. Queste informazioni provengono da fonti ufficiali del Ministero degli Interni dell’Ucraina.
Nella corrente situazione, in cui in Ucraina si stanno conducendo operazioni militari contro persone disarmate, e si perpetra il genocidio della popolazione russofona; l’invidio di forze di peacekeeping da parte della Russia potrebbe diventare inevitabile. Si può notare come le operazioni non abbiano risparmiato nemmeno donne, anziani e bambini.
Nella Casa dei Sindacati i nazisti hanno strangolato una donna incinta. L’inattività della Russia in questo contesto potrebbe portare a nuovi massacri di migliaia di persone. Se si chiede della necessità dell’invio di forze di pace Russe in Ucraina, il PCFR è, ovviamente, favorevole a ciò.

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