La Voce della Russia - 31 luglio 2014 - La Russia teme che Kiev punti a distruggere le prove del suo coinvolgimento nel disastro aereo del Boeing malese nei pressi di Donetsk, ha dichiarato Vitaly Churkin, rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite. Ricordando che il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko aveva promesso di cessare le operazioni militari nel raggio di 40 chilometri intorno al luogo dell'incidente, tuttavia la promessa non è stata mantenuta e, al contrario, le autorità ucraine hanno annunciato nuove attività per ripulire la zona dai separatisti e prendere il controllo del territorio. Secondo il diplomatico, tali azioni si configurano come una violazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza №2166 e mettono seriamente a rischio un'indagine internazionale obiettiva e imparziale sul disastro aereo. La Voce della Russia - 30 luglio 2014 - Kiev viola la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite N° 2166, non fermando le operazioni militari nella zona in cui è precipitato il Boeing malese, impedendo così agli investigatori internazionali di iniziare il proprio lavoro. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, ritenendo che sia necessario un approccio giuridico unitario per assicurare un'indagine imparziale e indipendente sulle cause della sciagura aerea capitata nei cieli dell'Ucraina. Il capo della diplomazia russa ha sottolineato che Mosca insiste sulla rigorosa applicazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. thedailybeast - 30 luglio 2014 - Putin è in procinto di ammiccare? Mentre il Cremlino diventa più nervoso a causa della pressione americana ed europea potrebbe anche diventare più pericoloso. Quando Putin si mette sulla difensiva, vince. More> La Voce della Russia - 30 luglio 2014 - L'Unione Europea approva uno dopo l'altro i pacchetti di sanzioni contro la Russia. Ma quanto sono efficaci queste misure e come si riflettono sulla Russia e sulla stessa Europa? More> euronews - 30 luglio 2014 - L’Unione Europea con le sanzioni rischia un effetto boomerang: con un calo dello 0,3% sul Pil di quest’anno e dello 0,4% nel 2015, secondo il sito EU Observer. La Germania sarebbe il primo paese a risentirne. “Dall’inizio dell’anno, precisa Gernot Erler, parlamentare socialdemocratico, il nostro volume di scambi con la Russia è diminuito del 17%. Secondo gli analisti ci saranno perdite di fatturato tra i 4 ai 6 miliardi di euro. Siamo su cifre davvero rilevanti”. More>
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