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http://www.intrepidreport.com La diplomazia di Putin può prevalere sulle coercizioni di Washington? Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di salvare il mondo dalla guerra. Noi tutti dovremmo aiutarlo. Martedì, l’addetto stampa di Putin, Dmitry Peskov, ha riferito che il presidente ha chiesto al legislatore russo di abrogare l'autorizzazione ad usare la forza che è stata concessa al fine di proteggere i residenti di ex territori russi che sono attualmente parte dell'Ucraina dalla violenza Russofobica e rabbiosa che caratterizza il governo di Kiev, fantoccio di Washington,. I neo-conservatori di Washington sono giubilanti. Essi considerano la diplomazia di Putin come un segno di debolezza e di paura, e chiedono misure più forti che costringano la Russia a restituire la Crimea e la base navale sul Mar Nero. All'interno della Russia, Washington sta incoraggiando le sue ONG, quinta colonna di coloro che devono tagliare il sostegno a Putin con la propaganda che Putin ha paura di difendere i russi e ha venduto la popolazione russa dell'Ucraina. Se questa propaganda guadagna le fazioni, Putin sarà distratto dalle proteste di strada. La comparsa della debolezza interna di Putin sarebbe incoraggiante per Washington. Molti giovani professionisti russi sono influenzati dalla propaganda di Washington. In sostanza, questi russi, subiscono il lavaggio del cervello dalla propaganda statunitense, e sono allineati con Washington, non con il Cremlino. Putin ha posto il suo futuro e quello del suo paese sulla scommessa che la diplomazia russa possa prevalere sulle tangenti, le minacce, i ricatti e le coercizioni di Washington. Putin ha lanciato un appello agli europei, sta dicendo, "Io non sono il problema. La Russia non è il problema. Siamo ragionevoli. Stiamo ignorando le provocazioni di Washington. Vogliamo risolvere le cose e trovare una soluzione pacifica". Washington sta dicendo: "La Russia è una minaccia. Putin è il nuovo Hitler. La Russia è il nemico. La NATO e gli Stati Uniti devono iniziare un accumulo militare contro la minaccia russa, portare truppe e aerei da combattimento nelle basi europei della NATO a est, sulla frontiera con la Russia. Gli incontri del G8 devono svolgersi senza la Russia. Le sanzioni economiche devono essere imposte alla Russia, a prescindere dal danno che fanno all’Europa." E così via. Putin ha detto: "Sono qui per voi. Lavoriamo per uscire da tutto questo." Washington dice: "La Russia è il nemico." Putin sa che il Regno Unito è uno stato fantoccio, vassallo degli Usa, che Cameron è altrettanto comprato e pagato come Blair prima di lui. La speranza di Putin nella forza della diplomazia poggia su Germania e Francia. Entrambi i paesi si confrontano con il bilancio d'Europa e sostengono l’occupazione, ed entrambi i paesi hanno importanti rapporti economici con la Russia. Gli interessi commerciali tedeschi sono un contrappeso alla sottomissione del debole governo Merkel a Washington. Washington ha stupidamente fatto arrabbiare il Francese, cercando di rubare 10 miliardi dollari dalla più grande banca della Francia. Questo furto, in caso di successo, distruggerà la più grande banca della Francia consegnando la Francia a Wall Street. Se il desiderio per la sovranità nazionale esiste ancora nei governi tedeschi o francesi, uno o entrambi potrebbero mostrare il dito medio a Washington e dichiarare pubblicamente che non sono disposti ad essere coinvolto in un conflitto con la Russia, per il bene dell'impero di Washington e per l’egemonia finanziaria delle banche americane. Putin sta scommettendo su questo risultato. Se la sua scommessa è sbagliata e l'Europa fallisce, non solo la Russia, ma il resto del mondo dovrà accogliere l'egemonia mondiale di Washington, la Russia e la Cina dovranno sottomettersi all’egemonia di Washington o prepararsi per la guerra. Poiché nessuna delle due parti può permettersi di perdere la guerra, la guerra sarà nucleare. Come anche gli scienziati hanno chiarito, la vita sulla terra cesserebbe, indipendentemente dal fatto che lo scudo ABM funzioni. Questo è il motivo per cui mi oppongo alle politiche di Washington e parlo contro l'arroganza e la tracotanza che caratterizzano Washington oggi. L'esito più probabile della ricerca di Washington dell’egemonia mondiale è l'estinzione della vita sulla terra. http://www.intrepidreport.com
Can Putin’s diplomacy prevail over Washington’s coercion? Russia’s President Vladimir Putin is trying to save the world from war. We should all help him. Tuesday, Putin’s presidential press secretary Dmitry Peskov reported that President Putin has asked the Russian legislature to repeal the authorization to use force that was granted in order to protect residents of former Russian territories that are currently part of Ukraine from the rabid Russophobic violence that characterizes Washington’s stooge government in Kiev. Washington’s neoconservatives are jubilant. They regard Putin’s diplomacy as a sign of weakness and fear, and urge stronger steps that will force Russia to give back Crimea and the Black Sea naval base. Inside Russia, Washington is encouraging its NGO fifth columns to undercut Putin’s support with propaganda that Putin is afraid to stand up for Russians and has sold out Ukraine’s Russian population. If this propaganda gains traction, Putin will be distracted by street protests. The appearance of Putin’s domestic weakness would embolden Washington. Many members of Russia’s young professional class are swayed by Washington’s propaganda. Essentially, these Russians, brainwashed by US propaganda, are aligned with Washington, not with the Kremlin. Putin has placed his future and that of his country on a bet that Russian diplomacy can prevail over Washington’s bribes, threats, blackmail, and coercion. Putin is appealing to Western Europeans. Putin is saying, “I am not the problem. Russia is not the problem. We are reasonable. We are ignoring Washington’s provocations. We want to work things out and to find a peaceful solution.” Washington is saying: “Russia is a threat. Putin is the new Hitler. Russia is the enemy. NATO and the US must begin a military buildup against the Russian Threat, rush troops and jet fighters to Eastern European NATO bases on Russia’s frontier. G-8 meetings must be held without Russia. Economic sanctions must be put on Russia regardless of the damage the sanctions do to Europe.” And so forth. Putin says: “I’m here for you. Let’s work this out.” Washington says: “Russia is the enemy.” Putin knows that the UK is a complete vassal puppet state, that Cameron is just as bought-and-paid-for as Blair before him. Putin’s hope for diplomacy over force rests on Germany and France. Both countries face Europe’s budget and employment woes, and both countries have significant economic relations with Russia. German business interests are a counterweight to the weak Merkel government’s subservience to Washington. Washington has stupidly angered the French by trying to steal $10 billion from France’s largest bank. This theft, if successful, will destroy France’s largest bank and deliver France to Wall Street. If desire for national sovereignty still exists in the German or French governments, one or both could give the middle finger to Washington and publicly declare that they are unwilling for their country to be drawn into conflict with Russia for the sake of Washington’s Empire and the financial hegemony of American banks. Putin is betting on this outcome. If his bet is a bad one and Europe fails not only Russia but itself and the rest of the world by accommodating Washington’s drive for world hegemony, Russia and China will have to submit to Washington’s hegemony or be prepared for war. As neither side can afford to lose the war, the war would be nuclear. As scientists have made clear, life on earth would cease, regardless of whether Washington’s ABM shield works. This is why I oppose Washington’s policies and speak out against the arrogance and hubris that define Washington today. The most likely outcome of Washington’s pursuit of world hegemony is the extinction of life on earth. Paul Craig Roberts was Assistant Secretary of the Treasury for Economic Policy and associate editor of the Wall Street Journal. He was columnist for Business Week, Scripps Howard News Service, and Creators Syndicate. He has had many university appointments. His internet columns have attracted a worldwide following.
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