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Hillary Clinton: Putin vuole riscrivere i confini dell'Europa L'ex segretario di stato americano Hillary Clinton Martedì ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di voler riscrivere i confini nell'Europa post seconda guerra mondiale. Putin ha firmato un trattato, sostenendo che la regione del Mar Nero di Crimea sia territorio russo, l'Ucraina ha avvertito la resa dei conti è entrato in una fase militare dopo che soldati sono stati uccisi da entrambe le parti. La firma del trattato è stata condotta alla velocità della luce dal Cremlino in una espansione dei confini della Russia post-sovietica, che ha immerso i rapporti con l'Occidente in una nuova Guerra Fredda a bassa intensità. "Dobbiamo fare un lavoro migliore nel sostenere il governo di Kiev, dobbiamo fare un lavoro migliore per ottenere che l'Europa faccia di più per se stessa quando si tratta di energia, quindi non rimanga dipendente" ha detto la Clinton, una potenziale candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016. "Putin si sforza di riscrivere i confini nell'Europa post seconda guerra mondiale" ha affermato tra gli applausi la ex first lady degli Stati Uniti, in una conferenza organizzata dal Consiglio Metropolitano del Commercio di Montreal. "Spero che non ci sia un'altra Guerra Fredda. Ovviamente, nessuno lo vuole. Putin per primo." Clinton ha aggiunto: "La logica che Putin utilizza in Crimea, che era di etnia russa, lingua russa, che hanno sempre fatto parte della Russia, potrebbe essere estesa non solo ad altre parti dell’Ucraina, ma anche ad altre parti di Estonia, Lituania, Lettonia, Transnistria …. Ci sono un sacco di posti dove ci sono russi e russofoni"
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Putin wants to rewrite Europe boundaries: Hillary Clinton Former US secretary of state Hillary Clinton on Tuesday accused Russian President Vladimir Putin of attempting to "rewrite the boundaries" of post-World War II Europe. It came as Putin signed a treaty claiming the Black Sea region of Crimea as Russian territory, as Ukraine warned the showdown had entered a "military stage" after soldiers were killed on both sides. The treaty signing was conducted at lightning speed in the Kremlin in a defiant expansion of Russia's post-Soviet borders that has plunged relations with the West to a new post-Cold War low. "We've got to do a better job in supporting the government in Kiev, we've got to do a better job in getting Europe to do more for themselves when it comes to energy so they're not dependent," said Clinton, a potential 2016 Democratic US presidential candidate. "It's an effort by Putin to rewrite the boundaries of post-World War II Europe," Clinton, also a former US first lady, told a conference organized by the Board of Trade of Metropolitan Montreal, to applause. "I hope there's not another Cold War, obviously nobody wants to see that. Primarily, it's up to Putin." Clinton, who narrowly lost the Democratic nomination in 2008, added: "The rationale that Putin uses (in Crimea) -- that they were ethnic Russians, Russian speakers, that they've always been part of Russia -- it could be extended not only to other parts of Ukraine but also to other parts of Estonia, Lithuania, Latvia, Transnistria. "There are a lot of places where there are ethnic Russians and Russian speakers."
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