Reseau International Chi ha interesse ad evitare indagini oggettive sull’incidente delle Malaysia Airlines MH-17?
Il Consiglio Nazionale di Sicurezza della Malesia ha dichiarato che gli investigatori internazionali sugli incidenti aerei hanno ricevuto, il 21/07/2014, dalla Repubblica di Donetsk, le scatole nere dell’aereo malese, sigillati e senza nessuna traccia d’intervento esterno. Così, mentre si consegnavano le “scatole nere” ai 3 piloti olandesi e 12 malesi della commissione d’inchiesta, l’esercito ucraino lanciava un attacco con carri armati sulla stazione di Donetsk, dove si teneva un incontro tra il primo ministro della RP di Donetsk e gli investigatori internazionali, accompagnati da una delegazione dell’OSCE. I missili antiaerei non funzionano come i missili anticarro che cercano di colpire il bersaglio, perforano la corazza ed esplodono all’interno. Il missile superficie-aria ha una potenza di fuoco con una testata di prossimità da 40 a 70 kg, basato su un complesso dispositivo che misura la velocità angolare del movimento del bersaglio cui punta il missile. In pratica, il tiro di prossimità avvia l’esplosione della carica ad una certa distanza dal bersaglio, tipicamente da 50 a 100 m. La detonazione della testata di prossimità provoca un’esplosione di energia sparando schegge ad altissima velocità, che possono perforare la fusoliera del bersaglio aereo, ma date le dimensioni del Boeing 777 (73 m di lunghezza e 64 m di apertura alare), le parti della fusoliera non possono spezzarsi od esplodere, come accade con i caccia, 7-10 volte più piccoli. Se le schegge tagliano il sistema di alimentazione del Boeing 777, il carburante fluisce nella fusoliera e nelle ali potendo provocare un incendio a bordo. Allo stesso modo, se viene spezzata una linea idraulica, l’aeromobile può divenire difficile da controllare, se non per nulla, dall’equipaggio. Quindi, se un aereo di grandi dimensioni come il Boeing 777 delle Malaysia Airlines è stato colpito da un missile superficie-aria o aria-aria, l’equipaggio poteva riferire la situazione a bordo al controllo del traffico aereo ucraino. Ma l’equipaggio non ha riferito nulla. Inoltre, il missile che aveva colpito l’aereo della Malaysia non aveva modo di disintegrare completamente i comandi (timone e piani di coda orizzontali) facendo quindi passare l’aeroplano dal volo orizzontale alla picchiata. Così l’equipaggio avrebbe continuato a cercare di controllare l’aereo utilizzando i controlli. Eppure non vi è alcuna prova che questo sia successo. Un aereo non si disintegra in aria, come sembra essere stato nel caso del Boeing 777 delle Malaysia Airlines, a meno che non entra in picchiata a 10000 m, a un angolo quasi verticale, quindi superando il limite massimo di velocità consentita. L’unica possibilità che ciò accada è dovuta all’incapacità dell’equipaggio di azionare i comandi, per via di un evento nella cabina di pilotaggio, seguito da depressurizzazione. Il controllo del traffico aereo della regione di Dnepropetrovsk ha un centro di controllo di area (ACC) per guidare gli aeromobili nello spazio aereo dell’Ucraina orientale, vale a dire sulle regioni di Dnepropetrovsk, Zaporozhe, Donetsk, Lugansk e Kharkov. Nella zona di controllo c’è l’area TMA di Donetsk, in cui l’aereo è precipitato. I controllori del traffico aereo ACC di Dnepropetrovsk informarono il pubblico che persero dai loro schermi il volo MH17 alle 14:15 UTC (16:15 ora locale). La scomparsa dallo schermo non fu dovuta al fatto che il controllore del traffico aereo non vedeva l’aereo sul radar, ma che non riceveva dati identificativi e su altitudine, velocità, velocità verticale, ecc. dallo specifico transponder automatico montato sul velivolo. Quando il transponder non trasmette al controllore a terra, l’aereo scompare dal traffico. E’ possibile che il sistema sia stato fuori servizio per due minuti, fin quando l’equipaggio e il contatto transponder si sono schiantati? Poiché i contatti dell’avionica formano un’immagine della cabina che collega l’equipaggio a terra dopo l’avviamento del primo motore e del transponder montato in cabina, un’esplosione in essa incide sulle capacità del transponder e dell’equipaggio. Joe Biden, nel frattempo, ha detto che la causa presunta della tragedia è dovuta ad un’esplosione in aria dell’aereo della Malaysia. L’esplosione si sarebbe verificata inavvertitamente sul territorio di Donetsk controllato dalla forza di autodifesa. Ricordiamo che il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che il velivolo è stato fatto intenzionalmente esplodere in aria: “Non è un incidente. È esploso in cielo“, Biden non ha detto che è stato colpito da un missile, indipendentemente da chi l’ha lanciato. Dalle immagini scattate dai cronisti sulla scena dello schianto del Boeing 777 delle Malaysia Airlines, sembra che l’aereo si sia spezzato in almeno tre sezioni. Ali e sezione centrali della fusoliera, contenenti i serbatoi di carburante, sembrano essere i più importanti. Hanno bruciato completamente schiantandosi nei pressi del villaggio Gabrove. A Rozsipne, a 5 km a sud-ovest di Gabrove, caddero alcuni frammenti della fusoliera anteriore, tra cui la cabina di pilotaggio. Secondo i testimoni di Rozsipne, sentirono un tonfo seguito pochi secondi dopo da cadaveri che cadevano dal cielo. Analizzando le prove fotografiche pubblicate, Douglas Barrie, ricercatore presso l’International Institute for Strategic Studies, ha notato che i bordi di un frammento del lato destro della cabina di guida della fusoliera erano ripiegati dall’interno verso l’esterno. Ciò indicherebbe un’esplosione interna, che sarebbe stata impossibile se l’aereo fosse stato colpito da un missile dotato di spoletta di prossimità. Sembra chiaro che ci sia stata un’esplosione nell’aereo. Poiché i frammenti della sezione della fusoliera non sono stati bruciati dalle fiamme che divoravano ali e sezione centrale della fusoliera, se non è stata l’artiglieria antiaerea dell’esercito ucraino, gli esperti aeronautici della commissione internazionale d’inchiesta potranno determinare se l’abitacolo è esploso a causa di una bomba o meno. Comunque la Russia e le forze di autodifesa di Donetsk hanno dimostrato fino a che punto sono interessati a che l’inchiesta sullo schianto del volo MH-17 delle Malaysia Airlines, avvenga secondo professionalità e obiettività.
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