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Kyiv Post
April 11, 2014

Guardie separatista filorusse hanno sequestrato l’edificio dei servizi segreti a Luhansk
di Oksana Grytsenko

Luhansk - Nonostante la pioggia battente, il 10 aprile centinaia di manifestanti filorussi hanno rafforzato le barricate attorno al loro campo nel centro della capitale della provincia orientale del Luhansk. La loro missione è di proteggere e rifornire i separatisti armati che, il 6 aprile, hanno sequestrato la sede locale del servizio di sicurezza dell'Ucraina, o SBU.

Alcuni di loro hanno ascoltato i relatori all'ingresso dell'edificio e gridato Russia! E  Referendum!

Altre persone hanno srotolato il filo spinato, si sono riforniti di pietre e bottiglie molotov fatte in anticipo, per contrastare un possibile attacco della polizia per riprendere il controllo del palazzo del governo.

Il campo è spuntato dopo che un gruppo di separatisti filorussi il 6 aprile hanno fracassato finestre, abbattendo le porte per entrare nell'edificio SBU.

L'8 aprile, gli uomini armati, che si facevano chiamare l'Esercito del Sud-Est, hanno minato l'ufficio SBU. L'ufficio nazionale SBU ha detto che gli insorti armati avevano preso in ostaggio 60 persone, un’accusa negata dai militanti. Le persone all'interno, più tardi, sono state identificate come dei militanti simpatizzanti filorussi, hanno lasciato l'edificio presto la mattina successiva dopo una trattativa con i funzionari.

Nel frattempo, dice la polizia, decine di persone armate rimangono ancora nell'edificio SBU.

Il 10 aprile, i residenti della tendopoli si sono preparati per un raid della polizia.

Andriy Senchenko, vice capo dell'amministrazione presidenziale, ha avvertito che l'operazione anti-terrorismo si svolgerà in Luhansk proprio come è stato fatto in Kharkiv l’8 aprile, quando la polizia ha anche liberato l'edificio dell'amministrazione statale che era stato sequestrato da un gruppo di militanti filorussi in quella città.

Ma alla fine della giornata, il campo in Luhansk è rimasto intatto.

Andriy Parubiy, vice capo del Consiglio di Sicurezza e di Difesa Nazionale, ha raggiunto alcuni progressi nei negoziati con i rapitori, secondo un rapporto TV Espresso.

Nel parco vicino al fracassato ufficio SBU, decine di tende e una cucina da campo sono stati istituiti. Ci sono molti cartelli anti occidentali, tra cui uno dice in inglese: "USA e UE, tengono le mani Ucraina"

Sul cancello d'ingresso della barricata è stato scritto Russi di Kiev, con una grande bandiera russa, e un altro, che assomiglia all’enorme nastro giallo e nero di San Giorgio, simbolo popolare della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale.

I manifestanti si sono comportati in modo molto aggressivo nei confronti dei giornalisti. Un cartello diceva: "Non credere ai media, basta venire qui a vedere"


Kyiv Post
April 11, 2014

Pro-Russian separatists guard seized Luhansk SBU building
By Oksana Grytsenko

Luhansk, Ukraine – Despite heavy rain, hundreds of pro-Russian demonstrators reinforced barricades around their tent camp in the center of the far eastern provincial capital of Luhansk on April 10. Their mission is to protect and supply the armed separatists who seized the local headquarters of the Security Service of Ukraine, or SBU, on April 6.

Some of them listened to speakers near the entrance to the building and shouted “Russia!” and “Referendum!”

Other people uncoiled barbed wire, gathered stones and made Molotov cocktails in anticipatation of a possible police attack to regain control of the government building.

The camp sprouted up after a group of pro-Russian separatists on April 6 smashed windows and broke down doors to enter the SBU building.

On April 8, the armed men, who called themselves the Army of the Southeast, mined the SBU office. The national SBU office said the armed insurgents had taken 60 people hostage on April 8 -- a charge denied by the militants. The people inside, later identified as pro-Russian sympathizers of the militants, left the building early the next morning after negotiations with officials.

Meanwhile, dozens of armed people still remain in the SBU building, police say.

On April 10, residents of the tent camp were bracing for a police raid.

Andriy Senchenko, deputy head of the Presidential Administration, warned that the anti-terrorist operation would take place in Luhansk just the way it was done in Kharkiv on April 8, when police also freed the oblast state administration building that had been seized by a group of pro-Russian militants in that city.

But by the end of the day, the camp in Luhansk was left untouched.

Andriy Parubiy, deputy head of the National Security and Defense Council, reached some progress in negotiations with the captors, according to an Espresso TV report.

In the park near the smashed SBU office, dozens of tents and a field kitchen were set up. There are many anti-Western placards, including one saying in English: “USA and EU, take your hands off Ukraine.”
On the entrance gate to the barricade was written “Kyivan Rus” with a big Russian flag and another one that resembles the huge black and yellow St. George’s ribbon, a popular symbol of Soviet victory in World War II.

The protesters behaved very aggressively towards journalists. One placard read: “Don’t believe media, just come here and see.”

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