Foreign policy
Ucraina Offre l’Amnestia ai Separatisti Funzionari ucraini hanno offerto un'amnistia ai gruppi filo-russi che attualmente occupano gli edifici in due città orientali. I separatisti, che controllano le strutture a Luhansk e Donetsk, chiedono un referendum sull’autogoverno. "Non ci sarebbe nessun procedimento penale per le persone che rendono le armi e lasciano gli edifici", ha detto il presidente ucraino ad interim Olexander Turchynov. Mercoledì scorso, le autorità ucraine hanno emesso un ultimatum, che ordina il ritiro dei separatisti entro 48 ore. La situazione di stallo, che in qualche modo riecheggia gli eventi che hanno preceduto l'annessione della Crimea alla Russia, ha riacceso le preoccupazioni che Mosca potrebbe invadere. Secondo la NATO, quasi 40.000 truppe russe sono di stanza alla frontiera ucraina.
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Ukraine Offers Amnesty to Separatists Ukrainian officials offered amnesty to pro-Russian groups currently occupying buildings in two eastern cities. The separatists, who are in control of facilities in Luhansk and Donetsk, are demanding referendums on self-rule. There would be "no criminal prosecution of people who give up their weapons and leave the buildings," said interim Ukrainian President Olexander Turchynov. On Wednesday, Ukrainian authorities issued an ultimatum, requiring that the separatists withdraw within 48 hours or face force. The standoff, which in some ways echoes the events that preceded Russia's annexation of Crimea, has reignited concerns that Moscow might invade. According to NATO, nearly 40,000 Russian troops are stationed at the Ukrainian border.
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