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mag 28th, 2014

Manifestanti inferociti invadono il palazzo presidenziale ad Ankvab in Abkhazia.

Una folla inferocita di manifestanti ha invaso oggi il palazzo della presidenza dell’Abkhazia, a Sukum, la piccola ed autoproclamata repubblica riconosciuta e protetta dalla Russia nel 1992 pur essendo territorio georgiano.
Alla base della protesta la denuncia popolare nei confronti del governo, accusato di essere corrotto; i manifestanti hanno costretto il presidente Alexander Ankvab alla fuga.
In una sua dichiarazione televisiva Ankvab ha parlato di un “tentativo di colpo di Stato” ed ha fatto sapere di essere “ancora in Abkhazia”:
Ha quindi assicurato che “le forze di sicurezza restano sono ancora leali allo Stato e stanno prendendo misure per ristabilire l’ordine” .
Oltre alla Russia, che al Consiglio di sicurezza dell’Onu fa pesare il diritto di veto, l’Abkhazia (242mila abitanti) è riconosciuta anche da Nicaragua, Venezuela, Nauru, Vanuatu e Tuvalu.

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