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http://www.ecoblog.it/ Movimento dei movimenti: se ci sei batti un colpo! Tutti in ordine sparso, senza comunicare gli uni con gli altri. Mentre a New York e in altre città degli USA, come si vede dall’articolo di Marina Perotta, ci si aspetta una delle più grandi manifestazioni sul tema del cambiamento climatico, programmata per il 21 settembre, qui da noi, a Firenze nella stessa data è indetta una manifestazione per la pace, peraltro con un programma piuttosto generico. E a Torino, sempre nello stesso giorno, una “Bike pride 2014” (l’italiano è ormai fuori moda!) dal titolo piuttosto curioso, di vaga reminiscenza cinese “Pedalare ti arricchisce”. Ovviamente, tutto avviene nella totale mancanza di conoscenza reciproca, come se cambiamento climatico, minacce di guerra globale e guerre in atto, alternativa al trafficio automobilistico e al petrolio fossero temi separati. Non tanto tempo fa, in molti hanno provato a immaginare un “Movimento dei movimenti”, capace di aggregare persone, gruppi, associazioni per promuovere quel cambiamento globale di cui si avverte una estrema necessità. Ma sinora l’unico “cambiamento globale” è quello, inesorabile e potentissimo, del clima, e l’unico “movimento dei movimenti” è quello dei poteri oligarchici di quello 0,01% che tira le fila del grande teatrino dei burattini nel quale si rappresentano le tragedie della nostra umanità, individuali e collettive. Ma non disperiamo, prima o poi saremo costretti, volenti o nolenti, a prendere coscienza e a risvegliarci dall’intorpedimento e istupidimento collettivo. Forse, allora, se non sarà troppo tardi, vedremo nascere il fantomatico “Movimento dei movimenti”.
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