La nuova Bussola Quotidiana - 01-08-2013 - Un dato è certo: quello diffuso, nei giorni scorsi, dal vice- segretario generale dell’ONU per gli affari umanitari, Valerie Amos, la quale ha comunicato che circa sette milioni di siriani hanno bisogno di aiuto umanitario urgente e che per mantenere i siriani dentro il Paese e dare sostegno ai profughi occorrono 3,1 miliardi di dollari. Sulla promessa degli aiuti fatta dai Governi occidentali - insieme ad un’azione politica finalmente seria ed efficace - si gioca buona parte dell’esito della crisi Siriana e il futuro del Paese.

Agenzia Fides - 7/8/2013 - Zaatari - La gente continua ad essere disperata e sempre più povera. I bambini fuggiti dalla guerra in Siria con le rispettive famiglie continuano ad essere sfruttati, abusati e costretti a matrimoni precoci, del tutto inusuali nel Paese. Circa due milioni di rifugiati siriani sono divisi prevalentemente tra Turchia, Libano, Giordania e Irak. L’Alto Commissariato per le Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha lanciato l’allarme per cercare misure di sicurezza più efficaci per evitare che i piccoli lavorino per portare avanti le rispettive famiglie, abbandonino la scuola o ritornino in Siria come bambini soldato. Dalle ultime stime dell’UNHCR nel campo di Zaatari, in Giordania, vivono 130 mila rifugiati siriani contro i quali si stanno costruendo vere reti di crimine organizzato, c’è anarchia totale e le loro scarse risorse vengono costantemente saccheggiate e distrutte. In Giordania, i rifugiati riescono a vivere solo fuori dai campi e controllati dalle autorità nazionali. Molti addirittura a causa delle difficili condizioni in cui si trovano a vivere a Zaatari, e agli alti livelli di criminalità che si registrano all’interno, preferiscono fuggire. 

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