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alarabiya - AFP, Londra La no-fly zone sulla Siria porterebbe alla guerra, ha dichiarato il capo uscente delle forze armate Britanniche Il capo dell'esercito Britannico uscente David Richards, ha avvertito che i tentativi di imporre una no-fly zone sulla Siria porterebbero alla guerra, in un'intervista pubblicata Giovedi sul Daily Telegraph. La Gran Bretagna è in prima linea negli sforzi internazionali per rovesciare il regime del presidente Bashar al-Assad, e ha promesso di rifornire i ribelli con attrezzature per proteggerli dagli attacchi di armi chimiche. Ma nella sua intervista al quotidiano britannico Daily Telegraph, il vecchio generale 61enne ha avvertito delle conseguenze di imporre una no-fly zone. Se si vuole avere un impatto materiale sui calcoli del regime siriano che alcune persone cercano, una no fly zone fine a se stessa è insufficiente, ha detto …. Devi essere in grado, come abbiamo fatto con successo in Libia, di colpire bersagli a terra. Devi disstruggere le loro difese aeree …. Se si vuole avere l'effetto materiale che la gente cerca devi essere in grado di colpire bersagli a terra e questo significa andare in guerra se è quello che vuoi fare, ha aggiunto …. La mancanza di consenso internazionale e la natura frammentata delle forze ribelli rendono difficile forgiare una soluzione militare, ha detto. Richards si ritira Giovedi, dopo una carriera militare durata più di 40 anni. Il Ministro degli Esteri britannico William Hague ha promesso ai legislatori che il governo avrebbe cercato il consenso del Parlamento prima di decidere di armare i ribelli. C’era la preoccupazione che le armi potessero cadere nelle mani dei gruppi di opposizione radicali islamici. Il primo ministro David Cameron ha detto il mese scorso, tuttavia, che il governo si riservava il diritto di intervenire in Siria se ritenesse che gli interessi nazionali della Gran Bretagna fossero in pericolo. alarabiya - AFP, Londra Syrian no-fly zone would lead to war, British army chief says Britain’s outgoing army chief David Richards has warned that attempts to impose a no-fly zone over Syria would lead to war, in an interview published in Thursday’s Daily Telegraph. Britain is at the forefront of international efforts to topple the regime of President Bashar al-Assad, and has promised to supply rebels with equipment to protect them against chemical weapons attacks. But in his interview with British newspaper the Telegraph, the 61-year-old general warned of the consequences of a no-fly zone. “If you wanted to have the material impact on the Syrian regime’s calculations that some people seek, a no fly zone per-se is insufficient,” he said. “You have to be able, as we did successfully in Libya, to hit ground targets. You have to take out their air defences. “If you want to have the material effect that people seek you have to be able to hit ground targets and so you would be going to war if that is what you want to do,” he added. A lack of international consensus and the splintered nature of rebel forces made it difficult to forge a military solution, he said. Richards retires on Thursday after a military career spanning more than 40 years. British Foreign Secretary William Hague has promised lawmakers that the government would seek parliament’s consent before deciding to arm the rebels. There has been concern that the weapons could fall into the hands of radical Islamist opposition groups. Prime Minister David Cameron said last month, however, that the government reserved the right to intervene in Syria if it felt Britain’s national interests were under threat. More than 100,000 people have been killed since the uprising against Assad erupted in March 2011, according to the Syrian Observatory for Human Rights.
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