Ufficio stampa Centro Astalli Appello per la liberazione immediata di P. Paolo Dall'Oglio da parte di Jesuit Social Network, Associazione Centro Astalli, Magis e Popoli Il Jesuit Social Network, l’Associazione Centro Astalli, la ong Magis e la rivista Popoli (di cui P. Dall'Oglio è collaboratore) lanciano un appello per la liberazione immediata di Padre Paolo Dall’Oglio sj di cui non si hanno notizie da almeno due giorni, secondo fonti attendibili sequestrato nella città di Raqqa in Siria. Il gesuita, dopo aver vissuto 30 anni in Siria, portando avanti un’infaticabile opera di dialogo e conciliazione, da circa un anno vive in Iraq dove ha sempre continuato la sua opera in favore del dialogo tra le parti in quell’area di crisi. P. Paolo Dall’Oglio sj si è sempre battuto per la pace in prima persona. È sempre stato dalla parte della popolazione civile e delle vittime incolpevoli di ogni forma di violenza. Tenerlo prigioniero e fargli del male equivarrebbe a danneggiare gravemente il lavoro di pace e riconciliazione che da anni porta avanti divenendo per molti simbolo del dialogo interreligioso con il mondo islamico. Pieno sostegno alla popolazione civile irachena e siriana che subisce da anni sofferenza, violenza e maltrattamenti. Facciamo appello a tutte le persone che sono coinvolte affinché cerchino la pace e la stabilità per il bene di tutti e pongano fine a ogni forma di violenza e di spargimento di sangue. Sollecitiamo ancora l’immediata liberazione di Padre Paolo Dall’Oglio e il suo ritorno sicuro tra la sua gente. Esprimiamo infine vicinanza alla famiglia del gesuita, condividendo la loro preoccupazione e la loro pena.
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