http://oraprosiria.blogspot.it Lettera n° 14 dai Maristi di Aleppo
10 ottobre 2013
Un fragile status-quo regna in Aleppo nelle ultime settimane , in concomitanza con la decisione di sospendere gli attacchi aerei che si sarebbero dovuti infliggere a noi per "punire" il regime che aveva usato armi chimiche . Voler "punire" il regime uccidendo giovani soldati di leva (che si trovano sui siti di destinazione ) o civili ( con le cosiddette bombe intelligenti che spesso mancano il loro obiettivo , come abbiamo visto altrove) e bombardando le infrastrutture già in gran parte distrutte da due anni e mezzo di guerra! Che stupidità! Gli Aleppini hanno trovato grottesca questa farsa e , in altre circostanze , avrebbero riso . Come se la crisi siriana fosse iniziata con le armi chimiche, e con la loro distruzione sarebbe finita... Fortunatamente l'accordo , che ha salvato la faccia dei guerrafondai occidentali, sembra essere l'inizio di un processo di pace negoziata. Dunque, dopo questo accordo , non c'è quasi nessuna azione militare in città se non il suono continuo , ma distante, dei cannoni da una parte e le battaglie in atto nelle campagne tra i gruppi armati ribelli , mentre il gruppo islamista più estremista ha preso il sopravvento e sta procedendo all'esecuzione di leader dell' ESL .
Siccome il blocco dei rifornimenti dura da 3 mesi a questa parte, è diventato meno doloroso con una nuova attività : " maabarji " = colui che attraversa il Maabar o il punto di passaggio tra le due aree . I ribelli , che hanno imposto il blocco , lasciano passare i pedoni ( a migliaia ogni giorno e in 2 direzioni ) . Essi consentono loro di prendere con sè dei piccoli sacchetti di plastica neri che possono portare con le loro due mani ( è vietato introdurre i beni sui camion ). Così ogni persona rientra in città fornita di un sacchetto di 1 kg di pomodori , un altro di cetrioli , un terzo di uva, ecc .... Una volta ad Aleppo , il maabarji consegna le borse a un socio e riattraversa per ritornare con altre borse . E poichè 1 kg più 1 kg possono fare decine di chili , tutte le strade di Aleppo sono invase da bancarelle di mercanti , che fanno provviste dai maabarjis che vendono i loro prodotti a prezzi esorbitanti a causa del numero di intermediari e delle tangenti che devono pagare a coloro che piantonano la barriera di attraversamento . Il rifornimento è diventato, per le bande armate, un business molto redditizio .
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